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Quale Dio?

C’è una qualche relazione tra il semplice e solare Messaggio Evangelico e il Vaticano?

Oggi aumentano i contatti con gli infiniti mondi, tra gli altri, quello “morti” che sono tutti vivi; i contatti smentiscono il quadro fornito per millenni dal Vaticano. Non c’è alcun inferno e nemmeno c’è un demonio cattivo… 

Perché e come la Chiesa Cattolica è diventato il referente morale della politica mondiale e, soprattutto, quella italiana? Rispondo con dei particolari tratti dal mio libro La Futura Scienza di Giordano Bruno (oggi esaurito e in ristampa)

Dobbiamo risalire ai primi secoli del Cristianesimo. Fu il primo Concilio di Nicea (325 d.C.), voluto da Costantino, a definire il concetto di “eresia”. Allora i vescovi sancirono il dogma della consustanzialità, il grande inganno della Chiesa. Gesù Cristo, il Figlio, fu definito consustanziale al Padre Dio, cioè composto della sua stessa sostanza. Così Gesù, che si era dichiarato un re non di questo mondo, quindi un uomo, fu posto sul piedistallo divino, considerato come Dio e non più come il Messaggero di Dio e la Vita, la Forza che anima ogni essere vivente senza bisogno di intermediari, fu relegata al ruolo di “mistero”. Con la promozione a Dio rimase vacante il ruolo di messaggero di cui si appropriò la Chiesa Cattolica che cominciò a dettare legge soprattutto sul modo in cui la Vita si riproduce, quindi a controllare la sessualità umana. Ai due soli sacramenti esistenti all’epoca, battesimo e eucaristia, si aggiunsero gli altri quali il matrimonio e la sua presunta indissolubilità. L’eresia iniziò il suo cammino, con tutta la sua tragica scia di persecuzioni, guerre sante e stragi varie. In un successivo Concilio di Nicea, fu definita eresia anche la reincarnazione. Le prime comunità cristiane credevano nella reincarnazione, testimoniata peraltro da Gesù allorché chiede ai suoi discepoli: “chi credete che io sia?” Le varie risposte citano tutti personaggi morti da tempo.

Dogma significa principio e, in quanto tale, non è dimostrato. Il principio vale in teoria solo se le leggi che ne conseguono sono verificate in pratica. E allora verifichiamo.

L’attività politica del papato cominciò pubblicamente intorno all’800 d.C. allorché il papa incoronò Carlo Magno come imperatore del Sacro Romano Impero. Fino ad allora il papa di Roma era solo uno dei vescovi che predicavano l’evangelo ed erano sparsi in varie città. Con questa prima incoronazione il papa divenne un’autorità secolare, erede spirituale dell’antico impero romano; ciò grazie anche ad un famoso documento noto come “la falsa donazione di Costantino”, secondo cui l’imperatore Costantino, che aveva regnato sull’Impero romano dal 306 al 337 d.C. e lo aveva diviso in due imperi, uno d’Oriente e uno d’Occidente, aveva anche conferito al vescovo di Roma la sovranità sull’Impero d’Occidente. Il documento era falso, come poi dimostrò Lorenzo Valla (1407-1457) e sta scritto oggi in tutti i libri di storia. Il potere che allora emerse è tuttora reale: è quello di dire agli uomini ciò in cui credere e come comportarsi di giorno e soprattutto di notte. Il sesso è il cavallo di battaglia della religione cattolica e anche di tutte le altre religioni cristiane e non. L’attuale crisi del capitalismo, il prossimo e probabile crollo dell’impero USA è l’effetto di una crisi ben più profonda e millenaria. E’ la mercificazione del sesso, la conseguenza ovvia del fatto di averlo reso una merce “proibita”.

Malgrado l’ampio spazio mediatico che i telegiornali di stato le dedicano ogni giorno, la chiesa oggi ha paura; sta perdendo consensi, vocazioni e credito. Il fatto è che stanno succedendo fatti sorprendenti che la TV non dice. E’ sempre più evidente che i morti non sono affatto morti. I due mondi, quello dei così detti “vivi” ovvero la crosta terrestre, e quello dei così detti “morti”, il mantello sottostante, si stanno fondendo ed i contatti reciproci stanno aumentando senza bisogno di intermediari o presunti rappresentanti di Dio. Come scrivo nel mio libro Universo Organico e l’utopia reale, il fenomeno non è un miracolo, ma un processo naturale, annunciato nell’Apocalisse di Giovanni, e comprensibile alla luce delle recenti scoperte scientifiche (Baby Sun). Serve però una prospettiva umana che alle scienze manca. Non a caso.

Il potere si mantiene intatto da secoli grazie a un’informazione parziale che esalta sempre il dualismo in ogni ambito: il bipolarismo in politica, la divisione tra scienze e religioni, tra bene e male, tra consumatori e produttori etc. Con quel primo dogma della consustanzialità, la Chiesa ha sancito il dualismo tuttora imperante la divisione tra Uomo e Dio, tra naturale e sovrannaturale. La divisione è diventata tanto ovvia che molti intellettuali, laici hanno parlato di libero stato e libera chiesa. Tuttavia i comportamenti individuali, sociali e politici non possono prescindere dal significato che noi umani diamo alla vita, alla nascita ed alla morte. Si tratta di questioni fondamentali che la società non può più rinviare o fingere di ignorare. Le scienze purtroppo non possono dare risposte, perché il metodo scientifico è limitato al poco che gli strumenti possono osservare e ad escludere tutto il resto. Il grande pregio delle scienze è stato quello di averne calcolato l’entità: il 4% di tutta la massa calcolata, secondo i recendi dati forniti dall’astrofisica. Il che significa che il restante 96% di tutta la massa sfugge alle osservazioni scientifiche.

 

“Esistono infiniti mondi intelligenti”, scriveva Giordano Bruno.
L’unico “strumento” che può entrare in contatto con gli infiniti mondi è il cervello umano. Può farlo se impara ad usare la Forza, la Vita, che tutta la cultura oggi ignora.
Le sonde spaziali si limitano ad osservare la luce elettromagnetica riflessa da un solo tipo di materia, quella composta di atomi, solo il 4%. Sulla divisione tra le scienze, che osservano il “naturale” il misero 4%, e le religioni, che ci raccontano frottole sul mondo sovrannaturale, il restante 96%, si intromette l’intermediario: una politica che si muove a tentoni, favorisce gli interessi di una piccola parte, in genere i propri elettori, e fa finta di non capire che il bene è o di tutti i cittadini del mondo o di nessuno. Qualsiasi dualismo consente l’esercizio del potere, la sudditanza delle popolazioni e gli ingenti profitti degli intermediari.

 Oggi viviamo una svolta epocale. La percezione umana si sta ampliando agli infiniti mondi. Il nostro cervello può entrare in contatto con loro tanto da capire che sono mondi intelligenti, retti da leggi fisiche naturali diverse da quelle del mondo visibile, perché composti da tipi di materia diversi. Sono diversi, ma non slegati da quello che ci compone. Basta imparare a usare tutti e due i lati della Forza, la Vita, smettere di dividere tra bene e male sentire l’unità organica.Nel 1600 Giordano Bruno fu bruciato sul rogo per eresia. Quale eresia? Non è mai stata resa pubblica: riguardava il sacramento dell’eucaristia, la comunione tra Uomo e Dio di cui la Chiesa Cattolica si proclama l’esclusiva gerente. Per Giordano Bruno la comunione è naturale, è la vera Luce che unisce e dà vita ad infiniti mondi. Così Bruno negava il ruolo della Chiesa, la sua pretesa di essere la “voce di Dio sulla Terra”. Della vera Luce, parlano i Vangeli, la Divina Commedia, Giordano Bruno e molti altri saggi. Oggi l’astrofisica scopre un nuovo tipo di Luce e la chiama energia oscura: è una massa immane, pari a ben il 70% della massa totale, calcolata peraltro dalla stessa astrofisicaE’ così importante da accelerare l’espansione dell’intero universo in soli dieci anni. La notizia emerge, ma non suscita alcuna reazione di rilievo. Mi duole dire che anche i così detti “scienziati dello spirito” ignorano la forza debole, l’unica che unisce e anima tutti i tipi di materia.

L’uomo è cellula speciale dell’Uno, dell’Essere Organico che è l’intero Universo, il poco visibile e il tanto invisibile. Come ogni cellula condivide l’intera infomazione dell’Organismo. La visione organica travolge tutte le religioni e richiede una profonda revisione del metodo scientifico, la sua arrogante pretesa di escludere l’intelligenza dell’Universo tutto.

La verità è la vita, è scritto nei Vangeli. Secondo la mentalità comune, la vita è quella di un corpo o di un embrione. Quale Dio eterno può condannare un essere umano alle pene dell’inferno, dopo che il poveretto ha vissuto pochi decenni nella più totale ignoranza? Quale Dio, infinitamente buono, avrebbe creato il sesso, per poi impedirne l’uso? Ed infine quale Dio può aver bisogno di embrioni? Non certo l’Uno che genera infiniti mondi. Se dopo più di un millennio di incontrastato potere temporale la Chiesa chiede ancora maternità sofferte, rappresenta non l’Uno, ma un dio minore. Anche il dio minore è parte dell’Uno, ma la parte non è il tutto. E guarda caso la parte, in questo caso, è quella che esalta i vincoli ed il sacrificio soprattutto delle donne. “La Chiesa è intelligente”, commentavano i frati francescani alla notizia della perdita della loro secolare autonomia. Sono pienamente d’accordo. La Chiesa è molto intelligente. Ha esercitato il controllo quotidiano, diurno e notturno sul singolo individuo, dividendolo tra un bene e un male che, visti in una prospettiva globale, sono privi di significato. Le poche società pacifiche, ad esempio gli Etruschi, prosperarono sulla coscienza dell’immortalità, su quel senso d’unità con il tutto che fa svanire qualsiasi divisione. Oggi abbiamo non solo la testimonianza di sommi poeti, quali Omero e Dante, che visitano e descrivono gli inferi, ma anche dei tanti che sentono la viva presenza dei loro cari estinti e riescono persino a “vedere” con la vista interiore il loro mondo, simile peraltro a quello descritto da film Al di là dei Sogni.

Oggi la Forza sta cambiando l’intero sistema solare e i media parlano solo di effetto serra. Ignorando il lato debole della Forza le scienze non ne comprendono le cause. Ignorando la follia di un mondo con milioni di morti per fame e stenti ogni anno, la politica combatte il terrorismo. Con le sue attuali ingerenze, la Chiesa in fondo ci sta aiutando a vedere l’inganno vero, l’informazione di parte che pretende di ignorare l’essenza della Vita: l’eternità.

Grazie all’intensità crescente della Forza, chi vuole oggi può scoprire il vero Dio, l’Uno, dentro di sé…

 

Articolo scritto 22 novembre 2005 – rivisto il 3 marzo 2009

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