C’è un’altra Terra..” dice Gesù, secondo i Vangeli.
Ora le sonde spaziali la osservano, ne riconoscono la forma – simile a quella di un BAMBINO GIGANTE – e il genere di materia che lo compone. E’ il plasma il quarto stato della materia che ha comportamenti uniti e coerenti, simili a quelli del plasma – il sangue – che circola nei nostri corpi e ha comportamenti coerenti. Se siamo felici, c’è la vaso dilatazione del sistema sanguigno, se siamo impauriti c’è la vaso costrizione.
“C’è un’altra Luce”, dice sempre Gesù, secondo i Vangeli. La scopre Enrico Fermi nel 1933 e la chiama “debole” riconoscendo le sue abilità, diverse da quelle dell’altra forza, già nota e chiamata “forte”. “Tutti nomi vani, direbbe Giordano Bruno che indicava la causa della confusione delle menti umane: la babele delle lingue, incluse quelle scientifiche, spesso prive di un significato umano…
“C’è un ANELLO che ghermisce tutti gli anelli” – narra R. Tolkien, IL SIGNORE DEGLI ANELLI –
Non è fantasia, ma una concezione della materia diversa da quella che tuttora predomina persino tra gli “esperti”.
La materia è composta di micro buchi – neri e bianchi – ruotanti, simili ad “anelli” connessi alle due forze che la fisica ora chiama “debole” e “forte”. La “debole” è una forza ecumenica, comunica con tutte le particelle e le antiparticelle, note. La “forte” discrimina e confina, è luci-ferica nel senso originario del termine cioè “portatrice di luce”, quella elettromagnetica che abbaglia i nostri occhi ed è usata da tutti i mezzi di comunicazione. “Un’unica Forza, l’Amore, move e une infiniti mondi intelligenti”, scriveva Giordano Bruno nel Rinascimento. Roger Penrose, premio Nobel 2020 per la fisica, li calcola e dimostra che sono nel futuro rispetto al nostro presente e in comunione con l’unica forza “debole”.
Gli “anelli” – i micro buchi neri e bianchi ruotanti – possono evaporare, ha dimostrato Steven Hawking. E’ un cambio di stato della materia, compiuta in passato da saggi e poeti e ora favorita da un cambio del centro della galassia in cui siamo tutti immersi.
Basta dire “pane al pane e vino al vino” – diceva Giordano Bruno (1548-1600) – indicando “l’unica Forza, l’Amore, che unisce infiniti mondi intelligenti”. Possiamo capire che “l’unica Forza” è quella che la scienza chiama “corrente neutra debole”, la fantascienza “il lato luminoso della Forza” e, i semplici, l’AMORE.
Siamo vittime e artefici di una babele che impedisce di comprendere l’essenza della realtà e dalla Vita: la coerenza dei moti ruotanti – spin e momenti angolari – misurati dalla costante di Planck (Fig. 1).
Oggi abbiamo mezzi e conoscenze che ci consentono di superare la babele e, volendo, di risalire la scala celeste (Fig. 1). “Il piccolo è come il grande” diceva il mitico Ermete Trismegisto riconoscendo la natura frattale della Natura.
Dobbiamo “SAPERE DI NON SAPERE” – suggeriva Socrate 2500 anni fa – interrogarsi sulle apparenti “certezze” di una “civiltà” che coltiva rabbia e paura, riproduce in modi diversi il solito motto: divide et impera.
La Vita è movimento e l‘uso del LATO LUMINOSO DELLA FORZA richiede la volontà …
Ora siamo in piena “apocalisse” che non è la fine del mondo…
E’ la rivelazione della nostra umana abilità a risalire la scala celeste, capire che ciò significa un profondo e radicale mutamento della mentalità finora dominante, la volontà di abbandonare le convinzioni del passato per contribuire attivamente alla NUOVA ERA DI GIUSTIZIA VERA, FRATELLANZA e unità, LIBERTA’ da qualsiasi potere.