Da una ricerca che collega fisica quantica e miti, osserva i mutamenti celesti e quelli terrestri, i tanti indizi che preludono al SALTO QUANTICO DELLA COSCIENZA UMANA
Perché la gravità ci vincola al suolo? Perché c’è “un ANELLO che ghermisce tutti gli anelli”.
Non è solo il celebre romanzo, Il Signore degli Anelli, scritto da R. Tolkien, ma anche un fatto riconosciuto dalla fisica con effetti nocivi sulla salute del corpo umano: il CONFINAMENTO NUCLEARE, provocato dal campo nucleare forte.
Ora abbiamo conoscenze tali da capire che il CONFINAMENTO NUCLEARE non è un’amara e inesorabile legge di natura, bensì uno stato che possiamo cambiare. Basta usare il “LATO LUMINOSO DELLA FORZA”
Fantascienza? No, se diciamo “pane al pane e vino al vino”, o meglio riconosciamo il significato umano delle attuali scoperte scientifiche.
Il “LATO LUMINOSO” può coincidere con ciò che i popoli antichi chiamavano “IL FIUME DELLA VITA”, il flusso copioso e impetuoso dei bosoni Z, osservati dagli anni ’80 e capaci di dare un “nuovo” SAPORE” ai nostri corpi.
IL NUOVO SAPORE è osservato anche nelle particelle che la fisica chiama “muoni”, ritrovati nelle piramidi dell’antico Egitto e forse collegati alle nostre cellule piramidali.
La Scala Celeste è percorsa oggi da chi s’interroga e cerca quella straordinaria VERITA’ che è la VITA, vuole rispondere infine alla domanda “che cos’è la Vita?” alla quale scienze, finanze e religioni non hanno ancora risposto.
Gli scalini della Scala Celeste sono non oggetti bensì movimenti ruotanti – spin e movimenti angolari nei termini della fisica – moti celebrati dalle danze Sufi, moti la cui corenza è oggi misurata dalla Risonanza Magnetica Nucleare (RMN).
Oggi ci possiamo liberare dall’ANELLO, usando il LATO LUMINOSO DELLA FORZA che si manifesta nel coraggio e nella volontà di sfidare la “conoscenza” che non sa ancora rispondere alla domanda “che cos’è la Vita?”.
Se la Vita è il “lato luminoso” della Forza che la fisica chiama Elettrodebole e di cui riconosce le abilità, conciliamo scienza e coscienza, amiamo la Vita e possiamo smettere di temere la “morte”. “Morire è come spogliarsi di un abito… ” diceva Giordano Bruno, il Modello Standard della fisica potrebbe confermarlo, se la scienza fosse infine interessata alla coscienza.