Delle “ombre delle idee” parlava Giordano Bruno. Ora possiamo capire che non è filosofia, ma l’inganno della nostra stessa mente, quella minore, “razionale”, che considera spazio, tempo e massa realtà, ignorando che questi concetti dipendono dalle interpretazioni umane delle immagini trasmesse dal campo elettromagnetico nelle sole frequenze ottiche. Einstein ha dimostrato che questo campo crea lo spaziotempo, l’orizzonte illusorio che è semplicemente la velocità della luce e non è un limite insuperabile. Lo prova la stessa Relatività Generale che prevede l’esistenza dei buchi neri e cioè di velocità superiori alla velocità della luce. Le immagini in cielo ci fanno credere in una realtà fittizia, un film in 3D, a credere nelle intepretazioni false promosse dal sistema politico mondiale, la videocrazia che è diventata una debitocrazia. Non serve combatterla, basta riconoscere la “virtualità” dei suoi valori.
