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IL SOLE NERO è cambiato

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Il Cuore della Terra ha un raggio di 3300 km circa, ed è uno e trino, cioè composto di tre sfere concentriche che hanno composizione, struttura e velocità di rotazione tutte diverse l’una dall’altra.  Sono tutte e tre indipendenti da quella della superficie su cui viviamo (raggio 6300 km). La sfera esterna è liquida (outer core); quella centrale è solida, un unico CRISTALLO (raggio 1200 km) che ruota verso Est a velocità di poco superiore a quella della superficie (Outer inner core), mentre quella più piccola interna (Inner inner core – raggio 300 km) ruota verso Ovest e, dal 2012 sembra aver cambiato la direzione del proprio asse polare. Ora l’asse dell’Inner inner core risulta essere perpendicolare a quello dell’Outer inner core, mentre prima fomava un angolo di 43°. In altre parole ora i due assi formano una croce: quello dell’inner inner core è diretto sul piano equatoriale.

Il Cuore della Terra il può essere il MOTORE PRIMO, cantato da saggi e poeti. I Suoi moti si trasmettono all’intero pianeta, tramite il Suo unico Messaggero: il campo nucleare “debole”, uno dei due lati della Forza Elettrodebole, l’unico che viola la parità tra destra e sinistra, l’unico che penetra e anima i nuclei atomici dei corpi visibili e di quelli invisibili, l’unico che co-muove i corpi umani sensibili.

Il MOTORE PRIMO ha così cambiato i Suoi modi di comunicare: ha aumentato il campo sensibile – il debole – e diminuito quello visbile, l’elettromagnetico. Gli effetti si riscontrano negli eventi naturali e soprattutto si sentono come coscienza di una verità profonda che la conoscenza ha finora ignorato.

Il debole è il calore nucleare che scioglie tutti i “ghiacci” anche quelli interni, invisibili che hanno irrigidito e lacerato la piccola mente umana, quella grigia che crede ai confini e ai limiti, è pronta a combattere per conservare i profitti dei pochi a danno dei tanti. Nel 2003, gli scienziati situati ai due poli, Nord e Sud, si sono collegati tra loro e hanno visto che le due aurore polari evolvono con gli stessi ritmi. Era uno dei tanti indizi dell’OPERA straordinaria composta dal CRISTALLO, quasi subito smentito.

C’è però un altro indizio

The image of our sun in X rays is not a sphere

Chi sente il Canto dell’OPERA, avverte gli inganni di una conoscenza che ignora il ruolo sovrano della Vita, dipinge una storia in terra piena di inganni e sorprusi e uno spazio in cielo, effetto di una colossale illusione ottica. Il sole giallo che vediamo è solo una delle sue tante possibili immagini. In raggi X il sole non appare come una sfera né è vincolato dalla sua presunta “enorme” gravità: ha una corona molto estesa e con temperature molto superiori a quella della superficie visibile in frequenze ottiche.

Qual è l’immagine reale? Sono entrambe reali: dipendono dalle frequenze elettromagnetiche con le quali noi, osservatori, scegliamo di oservarle. L’idea che sia reale solo ciò che vediamo con gli occhi e tocchiamo è la gigantesca illusione di cui siamo artefici e vittime.

 

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