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EVENTI: scomunica o comunione?

L’ultima proposta di scomunica riguarda quelli che firmano la legge sull’aborto. L’ultima esplosione di supernova è stata osservata il 7 maggio 2007, ma è avvenuta a 240 milioni di anni luce dalla terra, cioè 240 milioni di anni fa. Nel frattempo i politici si sono schierati pro o contro il family day, le banche offrono mutui a 40 anni, dobbiamo decidere a chi dare il TFR, mentre stragi e bombardamenti sono la quasi la norma al pari di corruzione e distribuzione iniqua della ricchezza. Sembrano notizie diverse, ma puntano tutte allo stesso scopo, a convincerti che sei solo, in preda ad un mondo esterno, pieno di violenza ed esplosioni, quindi a suscitare il bisogno di rifugiarti nella famiglia, a cercare protezione nelle istituzioni.
Le prime due notizie (scomunica e supernova) sembrano le più innocue, mere curiosità in questo quadro desolante. Fanno da sfondo a una terra in cui il clima sociale, oltre a quello atmosferico, è sempre più impazzito. La siccità aumenta, le specie animali e vegetali si estinguono, mentre quella umana si massacra in tanti diversi modi. Quanto dureranno le conseguenze  del “peccato” per cui “dio” ci avrebbe cacciato dal paradiso? Fino a quando l’uomo crederà a un’astronomia che calcola le distanze nello spazio credendo a leggi fisiche discutibili.

Un’illustrazione artistica della supernova SN 2006gy. Rispecchia l’interpretazione scientifica comune. La presunta esplosione è la più potente osservata finora.(NASA/CXC/M.Weiss). Un’immagine della tessa supernova, inviata dalla sonda spaziale Chandra
della NASA. Il film della presunta esplosione si può osservare su nternet
4. (NASA/CXC/UC Berkeley/N.Smith).

La scomunica della chiesa sarebbe un’arma spuntata, se non fosse accreditata all’astronomia con una scomunica analoga, dettata dalle enormi distanze dello spazio. Ci fa sentire soli, isolati dal resto dell’universo, cacciati su un pianeta a risorse limitate e dipendenti dal potere temporale adottato da chiese e accademie, governi e banche. Come misurano le distanze gli astrofisici? Assumono per vera la formula di Hubble (1). È come credere in quella formula sociale che è la fedeltà coniugale. Non si verifica quasi mai, ma molti ci credono, almeno così dicono.

I veli della magnetosfera terrestre sono
come spicchi di mela, inglobati in quelli
più grandi dell’eliosfera, la grande mela
che nasconde la verità: il cielo è un film,
un video nel quale siamo immersi e dal
quale possiamo uscire, solo se ascoltiamo
l’audio, il messaggio che risuona nei nostri
corpi. I fisici lo chiamano “debole”
 

Molte indizi (2) suggeriscono che la formula di Hubble non è valida. Oggi poi si profila una rivoluzione ancora più radicale (3). L’immensità dell’universo sembra dovuta a un gioco di specchi, lenti gravitazionali che riflettono, amplificano e moltiplicano le immagini. Sole, stelle, pianeti e galassie sono, infatti, immagini proiettate su schermo. Quale schermo? La grande mela, la Big Apple – la magnetosfera del sole o eliosfera – che ingloba quella terrestre. Lo schermo ci mostra immagini in movimento, un film. La presunta esplosione (4) della supernova potrebbe essere uno dei suoi tanti effetti speciali. A chi credere? A se stessi. Le due notizie, scomunica e supernova, convergono ad occultare la vera comunione. Non è fantascienza. La comunione è con quella forza universale che unisce ogni corpo naturale a infiniti universi invisibili, oggi calcolati e previsti dalla stessa astrofisica.

È la forza nucleare più possente e delicata dell’universo. I fisici la chiamano “debole”. I medici ignorano i suoi effetti benefici sul corpo umano e gli ambientalisti quelli sull’intera biosfera terrestre. C’è un’altra notizia. Il carbonio ha proprietà magnetiche ed è entrato ufficialmente a far parte di quel club esclusivo al quale appartenevano finora solo i metalli quali ferro, cobalto e nickel. Sembra di poco conto, ma è cruciale.
Tutta la biosfera, inclusi i nostri stessi corpi, si basano sul carbonio e su strutture molto complesse. La produzione più fiorente della nostra civiltà, quella delle armi, si basa invece sui metalli, composti di atomi più pesanti del carbonio e strutture piuttosto elementari. Le proprietà magnetiche del carbonio emergono a dimensioni che solo di recente gli scienziati hanno imparato ad osservare. Sono le nano dimensioni, quelle dei nuclei delle nostre cellule, dimensioni alle quali pullula energia dal nulla. È l’energia del vuoto, predetta dal fisico olandese Casimir più di 50 anni fa; oggi è misurata anche in laboratorio. È l’energia che dimostra la falsità di un credo comune, quello nei limiti delle risorse. Non solo, dimostra anche l’esistenza di
un’energia che nessuno può vendere né comprare. È l’energia vitale che oggi si misura e consente l’auto guarigione. Provare per credere e sono tanti quelli che hanno provato. La coscienza è l’energia vitale che si esprime al meglio nei corpi umani, in potenza, delle sensibili e delicate unità al carbonio.
La coscienza è etica naturale, necessaria e indispensabile per una società prospera, sana e giusta, dove il benessere individuale si coniuga con quello collettivo. La coscienza è molto più diffusa di quanto si voglia credere; infastidisce chi pretende di dirigere la sanità e di gestire le risorse finanziarie e/o energetiche. La coscienza è responsabilità e abilità ad usare la propria energia vitale, “debole” per gli strumenti artificiali, ma non per i corpi naturali. È l’abilità necessaria per riconquistare il benessere che ci spetta per legge di natura. “Stiamo vivendo la fine del capitalismo”, dice un mio amico economista che osserva la recessione economica USA, la crescente bolla immobiliare e lo strapotere delle banche.
“Siamo prossimi a una catastrofe mondiale”, dicono gli ambientalisti, osservando il cambiamento climatico, il riscaldamento globale e la scomparsa di molte specie. C’è anche la comparsa di molte nuove specie però e, tra queste, una nuova specie umana sensibile che vive l’etica naturale senza alcun bisogno di morale imposta.
La coscienza travolge la conoscenza, l’ignoranza degli infiniti mondi vivi e intelligenti che sono qui, nascosti dai veli della mela, invisibili per la vista esteriore, ma visibili per chi attiva la vista interiore.La vera catastrofe in atto riguarda la “conoscenza”, di fatto, ignoranza della risorsa infinita, la coscienza, l’energia vitale che anima i corpi biologici, tanto più se sono verticali e dotati di un bel sistema endocrino.

La coscienza implica una fisica nuova (5) e la sintonia tra uomo e universo. L’energia vitale “debole” muove stelle, galassie e pianeti, co-muove il corpo umano e riscalda la biosfera, anzi tutto il sistema solare. L’intima e dolce relazione tra i nostri corpi e il campo debole è provata da molti fatti, anche da una recente diagnosi, la Risonanza Magnetico Nucleare.
Innescare la comunione con il campo debole significa sviluppare una tecnologia umana al contempo sacra e profana, capace di guarire il corpo, di rispettare la sua dignità e di soddisfare i suoi bisogni. Non solo. È anche percorrere la quarta via, agire in sintonia con il tutto e la propria volontà.

Non è un miracolo: significa credere in sé e smettere di credere alla mela.
È la comunione con l’eternità che ognuno può riconquistare, in barba a
tutte le scomuniche religiose, scientifiche e/o politiche. L’opera del campo
debole nella biosfera dimostra la vacuità dei modelli scientifici. È proprio
vero che il riscaldamento globale dipende dall’anidride carbonica prodotta
dall’uomo? È falso. Lo dimostrano molti fatti, tra gli altri, la temperatura
dell’alta atmosfera che non è cresciuta. Il calore proviene dal sole al centro
della terra http://www.giulianaconforto.it/Italiano/il_vero_sole.htm e, solo
di riflesso, dall’immagine che vediamo in cielo. La mela ci mostra un film,
una matrix ingannevole. La presunta esplosione della supernova è un
messaggio chiaro, secondo me. È l’evidenza di una separazione tra chi si
muove in un verso e chi in quello opposto. È una selezione tra chi mangia
ancora mela e chi si risveglia al bacio del principe, il figlio del re, l’Uomo.
La selezione è una scelta che dipende da te.

1 – L’uso della formula di Hubble è per le grandi distanze. Per quelle piccole e medie, si usano altri modi, tutti legati al solo video.
2 – Fornite, tra gli altri da un allievo dello stesso Hubble, il dr. Arp insignito di vari premi e fautore dell’universo elettrico.
3 – La percezione umana oggi si sta ampliando e siamo in molti a vedere i mondi che gli strumenti scientifici non possono vedere.
4 – Si può osservare sul sito: http://chandra.harvard.edu/photo/2007/sn2006gy/sn2006gy_img_sequence_sm.mov
5 – Un esempio è la Fisica Organica, sviluppata dall’autrice nei suoi libri http://www.giulianaconforto.it/Italiano/Libri.htm 

Articolo scritto 16 maggio 2007

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