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L’Abruzzo, L’Aquila e la resurrezione

La sensazione che qualcosa di speciale è avvenuto in Abruzzo mi accompagna da vari giorni. L’Abruzzo è la mia seconda patria. Vado sempre a Ovindoli, ho insegnato all’Università dell’Aquila, per tre anni. La Facoltà di Scienze era allora in centro, il palazzo vetusto, ma accogliente. I colleghi e gli aquilani simpatici, schietti e… laici. È lì che ha preso corpo il grande sogno, quello della “città nova”, non un nuovo luogo, ma un nuovo modo di vivere la città, su scala umana, incontro delle genti, arte e cultura, rapporto diretto con la natura. L’aquila è il simbolo del Cristo, che muore e risorge. All’Aquila è vissuto Celestino, l’unico Papa che fece il gran rifiuto, come dice Dante e ci spiega con ben maggiori dettagli Maria Grazia Lopardi. Il mio libro Baby Sun si svolge a L’Aquila oltre che a Roma e si conclude con una gita a Campotosto dove i tre protagonisti intravedono il nuovo mondo, felice e ricco di armonia. Non è un sogno; è la percezione di altri mondi che mi accompagna sin da bambina ed è simile a quella che hanno molti altri. Avevo nove anni quando mi ritrovai in un mondo di giganti e molti di più quando cominciai a capire che ognuno di noi partecipa a vari mondi. All’Aquila ho insegnato fisica quantica. Anche grazie a questo, oltre che al lavoro su me stessa, ho verificato che tutte le scienze, fisica quantica inclusa, si fondano su un colossale inganno. È la fede cieca nel tempo unico che va dal passato al futuro, la stessa fede che impedisce ai geofisici di accettare la previsione dei terremoti, agli scienziati e ai medici di comprendere il ruolo della forza nucleare debole, l'unica che opera su tre tipi di materia (Elementi) e anche l'unica che può invertire la freccia del tempo o dare un nuovo "sapore" alla materia normale e quindi una nuova, forse più ampia percezione per noi, umani. C’è infatti una nuova, crescente sensibilità alle emozioni che si sta diffondendo; è individuale e simile per molti, quindi collettiva e tale da percepire i mondi paralleli. Invisibili con gli occhi normali, sono mondi reali, dipinti con rara poesia da poeti e artisti di tutti i tempi, miti antichi e oggi anche da molti film, composti di materia oscura. Un aspetto di questa nuova sensibilità è la sensazione del futuro, ancora vaga e confusa, ma di sicuro già presente negli animali. I delfini si erano tutti allontanati dal zona del maremoto che ha provocato lo tsunami nel 2004 nel Sud-Est asiatico. Dal futuro possono giungere infatti segnali elettromagnetici - dimostrano le teorie scientifiche e in particolare possono giungere i raggi gamma, emessi dalRadon. Questo è un gas che si libera per primo allorché c'è un terremoto in profondità e può anticipare il sisma che poco dopo scuoterà la superficie. Il Radon è un precursore dei terremoti, già noto da vari decenni; la novità delle ricerche di Giampaolo Giuliani è l'emissione dei raggi gamma, un fenomeno diverso dal solito decadimento radioattivo, finora considerato. I raggi gamma possono essere l'effetto di una fusione nucleare tra materia e anti materia, un fenomeno osservato anche in cielo - noto come effetto Sommerfeld - che consente di rivelare la materia oscura; è l'indizio di un fenomeno che potrebbe coincidere con la fusione tra il presente osservato e il futurodi invisibili universi, composti di materia oscura. Non è fantascienza, ma la semplice relatività di Einstein che ha riconosciuto la relatività del tempo oltre a quella dello spazio, già nota sin dai tempi di Galileo. Se la previsione del futuro è relatività riconosciuta, perché è così osteggiata dalle autorità accademiche? Perché significa ammettere che esistano osservatori intelligenti negli universi invisibili e che sia persino possibile una comunicazione diretta tra il visibile e l'invisibile. Esiste dunque un MESSAGGIO invisibile, ma sensibile che l'accademia ignora o meglio finge di ignorare? Si, è il lato luminoso della Forza Elettrodebole, la forza nucleare debole, secondo me. È scienza e non fantascienza, ma tale da sconvolgere la chiesa; dimostra che la comunione è possibile e indipendente dalla chiesa che se ne è appropriata con il Concilio di Nicea (325 d.C.) Siamo usciti dall'emergenza, si dice, ma la sismicità può durare a lungo e anche estendersi. L'epicentro si sta spostando verso il lago di Campotosto, altre scosse ci sono in Sicilia e Calabria e in tutto il mondo. Non voglio diffondere allarmi, ma invitare a verificare la stabilità delle proprie case e riconoscere anche un'altra semplie e amara verità: la geofisica non solo non prevede i terremoti, ma non ne conosce le cause. Campotosto, vicino al Parco Nazionale d'Abruzzo, è il monumento mondiale alla biodiversità. Tantissime specie vivono in armonia e confermano che la sismicità non è il segno di una natura “ostile”, ma una prova della sua vitalità. Il terremoto non fa danni se si costruiscono le case in modo corretto. Si sapeva da prima, ma ora è emerso subito in modo chiaro a tutti. E l’emergere di questa e altre verità è un indizio che conferma la peculiarità di questo terremoto. Non è il solo. Il funerale degli uomini si è svolto nello stesso giorno in cui ricorre la “morte” di Dio. “Farete come me e cose più grandi di me” sono le parole dell’Uomo Gesù che si era proclamato “un re non di questo mondo” e aveva testimoniato così l’esistenza di altri mondi. Oggi la fisica ne calcola l’esistenza, scopre anche l’unica Forza che li unisce, la chiama “debole” e non la collega alla Vita, al fuoco che travolge i confini tra le discipline. Questa morte collettiva, che poteva essere ridotta e persino evitata, è la premessa per la resurrezione collettiva, secondo me. È l’inizio di quel rinnovamento profondo che riporterà “il mondo al suo antico volto” come annuncia Giordano Bruno. È l’inizio del Parto Planetario, la rivelazione del mobile Cristallo al centro della Terra, il MOTORE PRIMO dell'universo causale, composto di FUOCO, di bosoni che animano e danno vita a infiniti universi. È la conclusione della gravidanza cosmica evidente nella geofisica "eretica" suggerita da più parti: l'espansione della Terra. "La verità ci renderà liberi".

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Fisica Organica

La FISICA ORGANICA è centrata sulla relazione tra l’uomo e gli infiniti universi. L’ipotesi di base è il significato della Vita: il Messaggio, che unisce e anima infiniti universi, è quello di cui parlano i Vangeli, lo stesso che saggi e poeti cantano come Amore e che oggi i fisici …

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L’immortalità ed il fuoco che muove i mondi

Che cos’è la Vita? La questione è di scottante attualità. Secondo il credo comune è la “proprietà” di un corpo, solo il battito del suo cuore, non il movimento, non il pensiero, non la coscienza. La Vita è un mistero. Eppure alcuni lo hanno già svelato. È “l’Amor che move il sole e le altre stelle”, canta Dante Alighieri. “C’è un’unica Forza, l’Amore, che lega e dà vita a infiniti mondi”, risuona Giordano Bruno. Non una proprietà di un corpo quindi, ma una Forza che anima anche le stelle, la stessa che l’uomo sente come amore. È solo poesia o filosofia? Può essere anche realtà scientifica. “L’unica forza” è stata scoperta. È il campo nucleare debole, l’unico che ha un’intima e penetrante relazione con il “cuore” di ogni cosa: quello del sole e delle altre stelle dove dirige la fusione nucleare, quello della Terra e anche quello dei cristalli e delle molecole organiche. Il “cuore” è la materia nucleare, la porzione più massiccia degli atomi, la mobile matrice di ogni corpo visibile, anche quello umano. È il campo nucleare debole che anima, muove il “cuore” e lo fa girare; a temperature elevatissime, è come un fuoco che però non brucia gli organismi, ma piuttosto li penetra nelle loro viscere più profonde, nei nuclei appunto fino a co-muoverli, anzi commuoverci. Non è un sogno. La focosa azione del debole nel corpo umano è realtà. Basta superare i confini tra fisica e biologia per comprenderlo. I fisici hanno scoperto i suoi tre messaggeri, i tre bosoni intermedi W+, W- e Z°, negli anni ’80, al CERN, e così hanno svelato al mondo che il “debole” è uno e trino; si sapeva già prima che è l’unico ad avere un’accattivante e inquietante predilezione per la sinistra. “Non posso credere che Dio preferisca la mano sinistra alla destra” aveva scritto Einstein allarmato. E invece è così; quasi tutti i corpi naturali preferiscono ruotare a sinistra, mostrano l’aspetto noto come “manualità”, e testimoniano così la loro intima relazione con il “debole”. La Vita gira a sinistra, riconoscono i biologi, tutti gli amminoacidi che compongono le nostre proteine sono levogiri. È un indizio importante, suggerisce che la Vita coincide con il campo nucleare debole, come dicevamo, ma possiamo non fermarci qui e cercare altri indizi. Il debole ha effetti cruciali sul tempo. Il bosone W- provoca, infatti, il processo con cui si misura il tempo, anche quello “universale” con cui sono sincronizzati tutti gli orologi del mondo: il decadimento radioattivo di un metallo, il Cesio 137. Con questa misura del tempo gli uomini hanno diviso ciò che la natura ha unito e cioè l’opera dei tre bosoni; così si sono resi schiavi dei metalli, come ha scritto il lungimirante Platone nel 600 a.C. L’opera congiunta dei tre bosoni può compiere meraviglie negli organismi: può dilatare, restringere e persino invertire la freccia del tempo! Possiamo ringiovanire? È possibile; l’invecchiamento dipende dalla secrezione ormonale, fenomeno ultra celere legato all’ultra celere campo debole che, in un attimo fuggente, può trasmettere un’enorme quantità di inform-azioni e/o emo-zioni. Gli ormoni girano a sinistra, condividono la toccante nota della Vita, sgorgano a centinaia, ogni giorno, dalle nostre ghiandole endocrine, sono macromolecole di notevole massa, tali da superare la soglia critica (50 MeV) al di sopra della quale il “debole” non è affatto debole. La secrezione ormonale può essere il frutto di un’interazione debole, non parziale come nel caso dei metalli, ma globale, totale, tale da coinvolgere tutti e tre i bosoni anche quelli neutri, Z°. Questi meritano una menzione speciale; compongono la corrente neutra debole che, nonostante il nome tecnico e di scarso impatto emotivo, è copiosa, massiccia e possente oltre che penetrante, simile al “fiume impetuoso” di cui parlavano Eraclito e lo stesso Bruno. Un’altra conferma. Ciò che appare debole ai freddi e metallici strumenti di laboratorio, può essere un fiume impetuoso per il corpo umano. Il nostro sistema nervoso è composto di miliardi e miliardi di recettori, macro molecole sensibili e mobili. Muovendo il “cuore” dei recettori, il fiume può provocare in loro un’eco, uno sciame di fononi (quanti del suono) che si propagano a tutto il sistema nervoso; questo, a sua volta, può muovere il sistema sanguigno, dilatarlo, accelerare così la circolazione del sangue e provocare tutti gli effetti tipici dell’eros. Lo sciame di fononi è come la freccia lanciata da Cupido. 3 Guarda caso, la Vita si riproduce grazie all’eros. C’è un altro indizio che i medici osservano normalmente. È una diagnosi, la Risonanza Magnetico Nucleare, che lega lo stato di salute del corpo umano all’orientamento degli spin nucleari che lo compongono. Incredibile, ma vero, l’orientamento degli spin dipende dai bosoni neutri, Z°. Ora che si sta sviluppando la Risonanza Magnetico Funzionale si comincia a vedere il moto incessante della materia cerebrale, una vera e propria danza coerente e fluttuante, a ritmi elevatissimi. Ogni moto ha una causa, dicono le prime nozioni di fisica, e le cause sono le forze; una è l’impetuoso fiume, non un’ingenuità di antichi filosofi, ma una corrente di bosoni neutri, “debole” per gli strumenti e freccia cocente per gli organismi. Il “debole” può essere l’Amor che innamora, provoca l’eros e commuove la psiche. È troppo semplice? E perché la Vita, che anima tutti e tutto, dovrebbe essere complicata? È che siamo educati a credere nella divisione tra organico e inorganico, divisione mai provata però. “La Vita è tutto ciò si riproduce e mantiene il suo ordine”, secondo la consueta definizione.

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