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La web cósmica y nuestro «pan de cada día»

Ogni notte verso le 3:30 appare il nostro pane quotidiano.

E’ il pacchetto di ormoni – centinaia di grosse molecole organiche – che sgorgano dalle nostre minute ghiandole endocrine, influenzano i nostri umori e, a volte, suscitano il nostro Risveglio. E’ l’attenzione conscia all’unione invisibile tra il nostro corpo, che è eros, e la nostra psiche che è sensibile agli umori e alle emozioni. Sperduta in questa valle di lacrime, la psiche affronta di giorno le sue incombenze, al tramonto emozioni e, di notte, sogni, ma non il Grande Sogno. E’ il grande Amore sempre sentito, cercato e… mai trovato. Un mito? Si, e non solo…

Amor und Psyche, scultura romana II sec conservata a Berlino, Altes Museum

Anche un lieto fine che può coinvolgerci tutti in pratica.

Gli ormoni sono grosse molecole organiche che sgorgano dal «nulla», hanno effetti sulla nostra fisiologia e sul nostro sistema endocrino. La sua «direttrice» o regolatrice è la ghiandola pineale al centro delle nostre teste.

La puntualità quotidiana della nostra secrezione ormonale svela l’utopia reale che ci coinvolge tutti, «utopia» nel senso originale del termine – indipendente dal “topos” – ovvero dallo spazio che separa noi terrestri dal sole e dal tempo, impiegato a percorrere tale spazio (ben 150 milioni di km).

Il vento solare – il plasma velocissimo che sfugge dalla superficie solare – tocca la superficie terrestre alle 3:30 di ogni notte, l’attimo in cui avviene la secrezione ormonale, l’attimo in cui molti si risvegliano. E’ l’attenzione conscia all’arrivo del pane quotidiano – il pacchetto di ormoni – che svela l’esistenza del Web Cosmico di cui i nostri corpi sono terminali speciali. Questo evento quotidiano svela il nostro ruolo cruciale: non solo spettatori impotenti di uno spettacolo affascinante quale il cielo trapunto di stelle, ma anche partecipi, protagonisti di una storia che ci ha «dimezzato», ha diviso i nostri corpi dalle nostre funzioni fisiologiche che sono cosmiche.

«Sono cirttadino del mondo, figlio del Padre Sole e della Madre Terra» scriveva Giordano Bruno, suggerendo di aprire «le porte di diamante e nere» cosciente del Web Cosmico che lega coinvolge il nostro corpo e la nostra mente, svela l’utopia reale e organica essenziale per la salute umana, fisica e fisiologica. Il nostro pane quotidiano rivela l’importanza cruciale dei tempi e di quella odissea quotidiana che coinvolge i nostri stati d’animo. La psiche è sensibile, ma ha biosogno di vedere.

Secondo il mito la visione è proibita dagli dei, ma Psiche vuole vedere lo sposo, Eros, lo illumina e… lo perde.

Psiche lo cerca in ogni luogo della Terra, ma non lo trova. Alla fine si rivolge a Venere, dea dell’Amore e madre di Eros. La dea le impone di scendere nel regno dei morti. Il viaggio è periglioso per una mortale, ma Psiche lo affronta e sviene… Eros, che l’aveva seguita senza esser visto, la prende e la porta al cospetto degli dei che concedono a Psiche l’immortalità e l’unione eterna con Eros. Milioni di esseri umani ricordano le proprie vite passate e scoprono, o meglio riscoprono ciò che ci unisce all’Infinito Universo, invisibile ma reale: il Cuore Cristallino ovvero la  Memoria GENETICA indipendente dallo spazio e dal tempo e legata, invece, alla sessualità umana, controllata dalle religioni.

L’unione, la comunione con l’eros cosmico è trasmessa dal Fiume della Vita – sentito e amato dai popoli di tutte le epoche. Nel 1983 la fisica scopre il flusso copioso e veloce dei bosoni neutri Z – il Fiume impetuoso e copioso capace di animare tutti gli organismi sulla superficie terrestre. La Sua Fonte può essere il mobile Cuore Cristallino al centro della Terra, al centro del quale c’è l’Eterno Immobile, cantava Dante Alighieri incantato dalla visione del Paradiso. Al centro del Cuore Cristallino i geofisici ora scoprono un altro piccolo cuore. Zarathustra, 2500 anni fa aveva parlato di Sole Nero al centro della Terra.

Cada noche alrededor de las 3:30 nuestro pan de cada día aparece.

Es el paquete de hormonas que brotan cientos de nuestras diminutas glándulas endocrinas, influyen en nuestro estado de ánimo y, a veces, nos despiertan. Es la atención consciente a la unión invisible entre nuestro cuerpo, que es eros, y nuestra psique que es sensible a los estados de ánimo y las emociones. Perdida en este valle de lágrimas, la psique enfrenta sus tareas durante el día, las emociones al atardecer y, por la noche, los sueños, pero no el Gran Sueño.

Es el gran Amor siempre sentido, buscado y … nunca encontrado. Un mito? Sí, y no solo …

Amor y Psique, escultura romana del siglo II en Berlín, Museo Altes

También es un final feliz que puede involucrarnos a todos en la práctica.

Las hormonas son moléculas orgánicas grandes que influyen en nuestras formas de comunicación y nuestra fisiología, nuestro sistema endocrino. Su «director» o regulador es la glándula pineal en el centro de nuestras cabezas.

La puntualidad diaria de nuestra secreción hormonal revela la utopía real que involucra nuestra fisiología humana. Es «utopía» en el sentido original del término – independiente del «topos» – es decir, el espacio que nos separa del sol. Es el momento en que se celebra la unión entre nuestro cuerpo, que es eros, y nuestra psique, que es sensible a las emociones y sensaciones, a los estados de ánimo que involucran y a veces alteran nuestros comportamientos. Ese momento coincide con el contacto entre el viento solar y la superficie de la tierra, revela la red cósmica de la cual nosotros, los humanos, somos terminales especiales, hasta ahora inconscientes del papel crucial que desempeñan nuestras funciones, es decir, nuestra fisiología. Es «utopía» en el sentido original del término, es decir, independiente del «topos» o espacio que separa el sol y la tierra, 150 millones de kilómetros (8 minutos de luz). Es una utopía real y puntual, esencial para la salud humana, física y fisiológica.

Nuestro pan de cada día revela la importancia de esa odisea diaria que involucra nuestros estados de ánimo.

Según el mito, la visión está prohibida por los dioses, pero Psique quiere ver al novio, Eros, lo ilumina y … lo pierde.

Psique lo busca por todas partes en la Tierra, pero no lo encuentra. Finalmente se vuelve hacia Venus, diosa del amor y madre de Eros. La diosa le exige que descienda al reino de los muertos. El viaje es peligroso para un mortal, pero Psique lo confronta y se desmaya … Eros, que la había seguido sin ser visto, la toma y la lleva en presencia de los dioses. Millones de seres humanos recuerdan sus vidas pasadas y descubren, o más bien redescubren lo que nos une al Universo Infinito, invisible pero real: nuestra Memoria Eterna, independiente del espacio y el tiempo.

Y el camino es la unión, nuestra comunión con el eros cósmico, el Río de la Vida, amado por los pueblos. En 1983, la física descubrió el flujo abundante y rápido de los bosones neutrales Z, el río capaz de animar a todos los organismos e indicar su fuente: el corazón cristalino de la Tierra.

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