… se diciamo pane al pane e vino al vino, possiamo trovare la LIBERTA’ con l’Amore e senza combattere.
“Un’unica forza, l’Amore, lega e move infiniti mondi intelligenti” è la tesi sostenuta da Giordano Bruno.
“C’è un’altra Luce”, è scritto nei Vangeli a conferma di questa tesi.
Una Luce nucleare, diversa da quella elettromagnetica, è stata rivelata negli anni ’80 al CERN. La scoperta è stata premiata con vari Nobel, ma è rimasta circoscritta alla fisica. All’inizio è stata chiamata “Luce pesante” perché i suoi Messaggeri hanno grande “peso”, cioè grande massa [1]. La fisica ora la chiama “corrente debole neutra”, sa che è copiosissima, velocissima e che può avere relazioni con 6 particelle e 6 antiparticelle nucleari (6 quark e 6 antiquark) tanti quanti gli apostoli intorno a Gesù. Tutte le altre scienze e la medicina ignorano sia la Sua esistenza sia la Sua abilità a smuovere quelle “montagne” che sono i nuclei atomici entro i quali è confinata quasi tutta la massa di ogni corpo (il 99,99%).
La “corrente debole neutra” è una Luce nucleare, trasmessa dai bosoni neutri Z che sono 100 miliardi di volte più numerosi dei protoni, considerati i “mattoni” dell’universo, secondo il paradigma meccanicistico. La corrente “debole” è una forma di energia oscura che è nei cieli e anche nelle nostre teste, usata dalle cellule gliali che compongono la Materia Bianca del nostro cervello. Queste cellule connettono ad alta velocità i neuroni che compongono la materia grigia e consentono così l’integrità funzionale del cervello, forse ciò che sentiamo come coscienza o senso d’identità.
La coscienza è il mistero che la scienza non ha compreso, pur avendone estremo bisogno, come dimostra un celebre esperimento ipotetico (il gatto di Schrödinger). Basata sulla divisione tra osservatori e osservato la scienza ha anche diviso l’atomo che, nel suo termine originario – a-tom coniato da Democrito – significa “indivisibile”. Tale divisione è un arbitrio tuttora perpetrato e smentito dai tanti fenomeni coerenti della natura. Uno è l’accoppiamento spin-orbita è la relazione tra lo spin dell’elettrone – la sua rotazione intrinseca o individuale (S) – e quella orbitale intorno al nucleo (L), relazione che si manifesta nel moto collettivo dell’intero atomo (J).
La coerenza è stata riconosciuta (2014) anche all’interno dei nuclei atomici, tra i quark e gli antiquark che li compongono. Questi esperimenti hanno mostrato due fatti cruciali: (1) nei nuclei c’è antimateria e (2) negli atomi c’è etica naturale.
Perché questo mondo non la dimostra? Perché la nostra mente grigia (composta di neuroni) è “educata” a dividere il “bene” dal “male” e a ignorare l’altra Luce ovvero la “corrente neutra debole” che può cambiare lo stato dei nuclei atomici e cioè compiere l’alchimia organica.
Per la medicina tale “ignoranza” è un vero e proprio paradosso: usa la Risonanza Magnetico Nucleare e “dimentica” che questa diagnosi indica l’orientamento più o meno coerente, cioè più o meno sano, degli spin nucleari che compongono il corpo umano. Anche per le scienze sociali questa divisione ha conseguenze importanti. La “corrente debole neutra” può scambiare le rotazioni orarie con quelle antiorarie, può cioè invertire la freccia del tempo e sfidare il credo comune che il presente dipenda solo dal passato.
L’antimateria proviene dal futuro; il fenomeno è verificato da decenni in numerosi esperimenti e forse lo è da millenni nel corpo umano, in particolare nel sistema linfatico. Questo non ha una “pompa” non un cuore che fa circolare la linfa. Ciò malgrado la linfa (composta di linfociti) non solo circola ma anche fabbrica gli anticorpi che lasciano vivere ciò che fa bene ed eliminano ciò che fa male al corpo. E se gli anticorpi, che curano il corpo fossero composti di antimateria? Si svelerebbe la sintropia organica che il “sapere” accademico ignora. La così detta “corrente debole neutra”, potrebbe persino allineare gli spin nucleari cioè accrescere la coerenza e la salute del corpo umano, se… fossimo capaci si usarla.
La“corrente debole neutra” può coincidere con ciò che Giordano Bruno chiamava Fiume impetuoso ed Eraclito Fiume della Vita. Tale “corrente” mina il paradigma meccanicistico e può “discernere il grano dal loglio”, interagire bene con le molecole organiche e male con i metalli che le inquinano. Non solo; può anche generare diversi tempi o ritmi, liberarci dalla dipendenza dal potere temporale che domina il mondo con il vincolo artificiale tra tempo e debito.
I bosoni Z sono onnipresenti e difficillmente osservabili, ma si possono manifestare nei biofotoni, emessi dai tessuti organici, e nei fononi, i quanti del suono che co-muovono le cellule e i liquidi in cui sono immersi. Tutti questi mostrano comportamenti coerenti ed effetti… emozionanti, quali la vaso-dilatazione e la vaso-costrizione del sistema sanguigno. Il flusso dei bosoni Z è imponente, massiccio e co-movente, non è la luce elettromagnetica, portata dai fotoni che non hanno massa e non smuovono niente, ma trasmettono solo le immagini.
Se il sole in cielo è la fonte della luce elettromagnetica, qual è la Fonte del Fiume di bosoni Z? Può essere il Cuore cristallino al centro della Terra che, come unico Cristallo, deve emettere suoni e comporli in una grande OPERA forse la stessa citata da saggi e poeti. Perché e come sapevano? Forse lo percepivano. Un effetto dell’OPERA può essere infatti la nostra postura eretta che c’è durante la veglia e non c’è quando dormiamo. Solo un flusso proveniente dal centro della Terra, è diretto lungo la verticale su tutta la superficie del pianeta. Invisibile dagli strumenti il flusso dei bosoni può “discernere il grano dal loglio” animare le grosse molecole organiche che compongono tutti gli organismi e non i leggeri metalli che li inquinano. Grazie alle nostre cellule speciali – gliali – possiamo distinguerci dagli altri mammiferi, non solo per la postura eretta, ma anche per la peculiare sensibilità alle emozioni, in molti casi paralizzata dalla paura di esprimerle e, in altri, capace di esplodere a causa della rabbia che è quasi sempre compagna della paura.
Per ritrovare l’integrità funzionale del nostro cervello, non basta sapere; è necessario sentire le emozioni ovvero le nostre relazioni con il Fiume della Vita, il Messaggio vitale che si manifesta nel DNA e nella colomba che porta la vera pace nel mondo come mostra il quadro di Daniela Biganzoli. La pace vera non è una tregua armata tra i tanti confliti che si accendono nel mondo, ma coscienza dell’unicità del Messaggio Vitale e anche dell’unità tra Uomo e Universo tutto e non solo la misera porzione osservabile (5% dalla massa totale secondo i calcoli unanimi dell’astrofisica). L’unità si manifesta nell’opera congiunta tra DNA, stabile, e RNA instabile opera necessaria al ripiegamento delle proteine, per la salute del corpo.
Di recente un’altra scoperta sconvolgente. In agosto 2017 sono stati dimostrati gli effetti coerenti e… cocenti della Luce nucleare che i fisici chiamano “corrente neutra debole”. L’ipotesi che questi effetti esistessero era stata suggerita nel 1974 da Daniel Z. Freedman, oggi professore emerito al Massachusets Institute od Tecnology (MIT) e pubblicata all’epoca sulla prestigiosa rivista Physical Review D.
L’esperimento, difficilissimo, ha utilizzando il più grande rivelatore di neutrini del mondo, le particelle che sono i testimoni esclusivi della forza “debole” e ha confermato che la moltitudine dei leggerissimi neutrini può “smuovere le montagne” cioè i massicci nuclei atomici. Con un’analogia ardita, si può dire che le masse popolari (i copiosissimi neutrini) finora poco influenti sulle decisioni dei “potenti”, li smuovono dalla loro fissità.
Sono indizi labili per alcuni e sensazioni forti per altri. Tutto dipende da quale mente usiamo. Se usiamo solo quella minore, grigia, composta di neuroni, usiamo l’elettricità e crediamo al bipolarismo, alla lotta presunta tra bene o male. Se usiamo anche la Mente Superiore, quella Bianca composta di cellule gliali, siamo in contatto con il Fiume della Vita e testimoniamo con i fatti l’etica naturale.
Questi argomenti sono descritti nella rivista RISVEGLIO PLANETARIO con la quale ci proponiamo di superare i confini tra le discipline e di ritrovare i significati umani delle tante scoperte che hanno scarsa diffusione nel pubblico. Il sito è in costruzione. Chi fosse interessato la può scaricare in pdf per 10 € su questa pagina oppure acquistare stampata su carta con l’aggiunta della spesa di spedizione (3 €).
Per ulteriori approfondimenti vedi su Youtube il video:
UNIVERSO ORGANICO E L’EVOLUZIONE UMANA
[1] Circa 100 volte la massa di un protone
[2] Finding a Piece of the Proton-Spin Puzzle