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Pianeti uno dentro l'altro

L’inutile battaglia delle idee

Mentre in Europa si dibatte tra austerità e prosperità, tutto sta cambiando in modo improvviso e repentino. La vera crisi non è solo politica e finanziaria, ma anche e soprattutto umana e culturale. Siamo giunti al nocciolo del problema, secondo me. E’ una concezione falsa della realtà.

“Un’unica Forza unisce e dà vita a infiniti mondi intelligenti” diceva Giordano Bruno. Le Scienze dello Spazio non li vedono. Le sonde impiegano nove anni per raggiungere Plutone, scoprono pianeti simili alla Terra, “distanti” migliaia di anni luce e “dimenticano” i distinti tipi di materia che sono qui. Lo spazio ci appare “vuoto”, ma è pieno di materia ed energia oscura che possono comporre infiniti mondi intelligenti in comunione naturale con quello osservato. 

Qui il clima oscilla tra siccità estrema e piogge devastanti, tornado che a volte hanno una propria personalità. E se fossero astronavi composte di materia oscura? Si spiegherebbe perché creano vapore cioè nuvole: la materia oscura emette calore e non riflette la luce elettromagnetica, l’unico tipo di luce osservato dall’astronomia che crede al principio copernicano, smentito da varie ricerche, come illustro nel mio libro Baby Sun Revelation. Lo spazio si può comportare come una sala di specchi curvi e selettivi, capaci cioè di distorcere distanze e dimensioni dei corpi, mostrare che le immagini sono ombre delle idee come diceva Bruno, cioè illusorie. Le terre simili – “distanti” migliaia di anni luce – possono essere riflessi e Plutone un riflesso freddo di una Terra calda. 

“Credere alle categorie di spazio e di tempo è stupidità manifesta” scriveva Giordano Bruno nel Rinascimento. Gli esperti diffondono le scoperte NASA senza sospettare le conseguenze umane e sociali di un “sapere” che crede a uno spazio “vuoto” e a un tempo unico su cui si basano i conti che… non tornano. Su questo scenario illusorio, la battaglia delle idee è una recita inutile, una tragicommedia che, pur cambiando volti e regimi politici, conserva da millenni la  distribuzione iniqua della ricchezza e rende questo mondo un inferno. 

Agosto 2015, in cielo c’è la quadratura tra i pianeti Saturno e Giove, simboli uno di austerità e, l’altro, di prosperità. Qui sulla terra si dibattono le stesse idee… invano. Un caso? No, un indizio della cospirazione coltivata da un “sapere” che ignora l’infinito Universo che è Uno, dice Bruno: è l’Essere Organico Intelligente composto di infiniti mondi intelligenti, ciascuno con un proprio tipo di materia e un proprio tempo, mondi invisibili ma con effetti oggi riconoscibili.

L’astrofisica ha riconosciuto la coerenza istantanea dei moti di centomila galassie che ci appaiono “distanti” milioni di anni luce! E noi qui a soffrire per un pugno di euro “certificati” dalle banche…
Siamo in una realtà umbratile, per Bruno. Siamo in una matrix, traduco io oggi, una matrix che infine possiamo cambiare senza bisogno di combattere, ma solo riconoscendo quella sublime verità che è la Vita universale, l’unica Forza che unisce infiniti mondi.
Lo battaglia tra le idee – austerità e prosperità – è la recita di un “potere” impotente a cambiare le cose.

La vera potenza è la coscienza umana, finora paralizzata dalla paura di una mente che crede di essere sola e abbandonata su un pianeta senza risorse, cioè crede allo spazio “vuoto”, promosso dalle scienze, e al tempo unico come base di tutte le discipline. Sono leggi di natura? No, sono invenzioni umane dettate dalla voluta ignoranza che i tempi sono infiniti come i mondiNe parlo nei miei libri, da diverse prospettive. Segnalo l’ultimo:

L’eresia di Giordano Bruno e l’eternità del genere umano

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