Due grossi quotidiani offrono in questi giorni la storia a dispense e cominciano, come al solito, con quella dell’antico Egitto. E’ una grande civiltà durata millenni, molto a lungo rispetto alla vita del singolo individuo ed anche la durata dell’attuale civiltà industriale, ma comunque un tempo molto breve rispetto alla vita del pianeta.
La Terra ha almeno 4 miliardi di anni, i dinosauri hanno dominato la sua superficie per almeno 200 milioni di anni, ed invece la storia umana, di questa specie “intelligente”, audace, l’unica che considera normale la guerra, sarebbe cominciata solo 13 mila anni fa. Da notare che la realtà è ciò che l’osservatore cosciente osserva, per un noto principio della fisica*. Poiché, secondo la convinzione comune, l’osservatore non c’era prima dell’inizio della storia e non c’era nemmeno nei millenni passati, la “realtà storica” è quella che ci raccontano ed alla quale crediamo, perché fa parte dell’educazione comune. Sin dalle scuole elementari e quindi in un’età in cui il cervello è ancora plastico certe “verità” si imprimono più facilmente e rimangono come “memoria” storica sulla quale ben pochi si interrogano o indagano. Poiché gli uomini, si sa, dimenticano, l’importante è ripetere. La “verità” diventa ciò che si ripete a scuola, nei giornali ed in TV. Nessuno ha trovato tracce dell’anello mancante tra uomo e scimmia, la biologia molecolare smentisce in modo categorico l’evoluzione dell’uomo dalle scimmie, ma tutti o quasi credono che sia andata così e forse sono gli stessi che credono alla freccia del tempo , unica ed irreversibile…
E Atlantide ? In quanti ricordano, o meglio ricordiamo la sua tecnologia molto più avanzata di quella attuale? Molti, persino Platone ne parla, ma nessuno ha trovato le sue tracce, si dice, e quindi Atlantide non sarebbe esistita, è la conclusione ufficiale. Il mistero della storia e di tutta la società umana è il tempo e, soprattuto, la causa del tempo che quasi tutti ignorano. Eppure Einstein lo ha dimostrato con le sue famose equazioni. La causa del tempo (e dello spazio) è la luce elettromagnetica.
Che cos’è il tempo? Non è affatto evidente come molti credono. La definizione del tempo è una convenzione sulla quale c’è un accordo unanime ed, aggiungo, un inganno millenario. In fisica, la freccia del tempo appare solo nel secondo principio della termodinamica, nella grandezza nota come entropia o disordine che dovrebbe crescere sempre in un sistema isolato. L’entropia disegna la “freccia irreversibile” del tempo. Ebbene l’evoluzione dell’universo e quella biologica dimostrano invece un ordine crescente, quindi un entropia decrescente. La logica conseguenza è che l’universo e la terra, visibili con la luce elettromagnetica, non sono sistemi isolati. La luce elettromagnetica è il grando inganno che consente di vedere una porzione minima, solo il 5%, di tutta la massa calcolata.
C’è una forza eterna che lega ogni corpo visibile a mondi, invisibili per gli occhi umani, ma altrettanto se non più intelligenti di quello visibile. E la forza eterna non è un sogno, ma quella che i fisici chiamano “debole” e che quasi tutti gli “esperti”, fisici inclusi, ignorano… Perché? Perché la forza rivelerebbe che non solo non siamo divisi dai mondi invisibili, ma anche che vari tipi di “alieni” partecipano in modo “occulto” alla storia umana.
La manipolazione della storia è parte del grande e mostruoso inganno che affligge l’umanità da millenni . Come raccontano la storia di tanto tempo fa? Se solo pensiamo ai tanti misteri d egli ultimi 50 anni, “ l’aereo caduto” sul Pentagono l’11 settembre 2001, l’assassinio di Kennedy, di Aldo Moro, la tragedia di Ustica, tanto per citare i più clamorosi, possiamo comprendere che la storia umana non è solo quella che appare sulla scena visibile. In tutti questi eventi, ci sono misteri, simboli che non si spiegano solo con gli eventi che appaiono alla luce del sole che, guarda caso, è sempre la stessa luce elettromagnetica… Allora siamo circondati da alieni cattivi? Chi ha letto i miei libri, sa che gli alieni non esistono, nel senso che siamo tutti “alieni”. Nella “caverna platonica” o matrix visibile, sono immersi i nostri corpi visibili, ma non la ns. vera identità… Il punto chiave è che ogni mondo ha un suo tempo. La vera storia dell’uomo è una somma delle storie… (Universo Organico)
Non esiste un solo tempo. Non c’è un solo passato. Non c’è nemmeno un solo futuro. Il tempo è relativo all’osservatore, ha dimostrato Einstein ormai un secolo fa. Lo diceva anche Ermete, qualche millennio fa. Ermete non è un personaggio della storia, ma un tipo di cultura che ha accompagnato tutta la storia. Oggi fisici e molti esperimenti potrebbero confermare le tesi ermetiche… Orologi portati su satelliti o sulla luna hanno cambiato il ritmo del tempo. Pur essendo tutti sulla superficie della terra, ci sono tanti, come me, che sentono l’approssimarsi di un futuro molto diverso e chi invece crede che la storia si ripeta sempre uguale al suo “occulto” passato.
La storia umana ha soli 13 mila anni, niente rispetto alla storia di 13 miliardi di anni dell’intero universo. L’essere umano è l’osservatore cosciente che dà realtà a ciò che osserva. L’universo non esisterebbe, se non ci fosse l’osservatore capace di coglierne l’incredibile e straordinaria bellezza. Dov’era l’osservatore, nei milioni di anni che hanno preceduto la storia conosciuta? Era una “scimmia” con scarse doti cognitive che, per un caso fortuito, è diventata capace di sorridere…
L’unica soluzione, amici miei, è sorridere, è il modo di usare la forza “debole”, la vera risorsa infinita di ciascuno, la propria intelligenza…
La storia conosciuta ignora le sue stesse cause, le attribuisce ogni volta ad un nemico diverso e pretende di ignorare che l’unico vero “nemico” è dentro; è l’intelletto lineare di ogni essere umano, quella minuscola porzione (5-10%) del cervello umano che pretende di dominare sui sogni, visioni, emozioni, sensazioni interne. Il vero “nemico” è la “bestia” direbbe Giordano Bruno, il cervello antico o rettiliano che conosce due soli modi di operare, attacco e difesa. Finché l’umanità crede che l’unica storia sia cominciata per “caso” pochi millenni fa, “vivrà” nel terrore che questa finisca, si unirà ai “potenti” che si dimostrano impotenti a risolvere i problemi reali e, soprattutto, a riconoscere la verità, cioè le cause del terrore… Il terrore è dato dalle condizioni disumane, prive di dignità nelle quali vive la stragrande porzione dell’umanità. Il terrore è, nei paesi così detti “civili”, quello della morte. Eppure la morte non esiste.
Il “segreto” per comprendere l’immortalità è stato detto e ridetto… Il “segreto” è nella luce elettromagnetica che nasconde gli altri mondi; esiste un’altra Luce che li illumina tutti…Ne hanno parlato tutti i saggi e oggi la fisica la scopre, la chiama “debole” e la “dimentica”… Il problema dell’umanità è l’oblio… L’eternità è la memoria che oggi sta riaffiorando, la chiave per un nuovo mondo capace di sorridere e di amare…
Atlantide non è un sogno; era uno stato della materia nucleare che non emette luce elettromagnetica, parte del cospicuo 95% che occhi e strumenti non possono vedere. E’ scomparsa perché tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine … Un nuovo e diverso cambio di stato della materia nucleare oggi è prossimo… Lo dimostrano i grandi cambiamenti del clima dell’intero pianeta ed anche la follia crescente di chi crede di risolvere i problemi con le armi…
L’unità di misura del tempo era, una volta, quello astronomico, il giorno determinato dalla rotazione della terra sul proprio asse. Oggi l’unità di misura del tempo è il tempo atomico, così detto “universale”. Ebbene queste due diverse unità di tempo, non sono affatto costanti e tanto meno universali. Ogni anno è necessario correggere il tempo atomico affinché rimanga costante il suo rapporto con quello astronomico. L’idea comune è che la terra stia rallentando… E’ possibile invece che il tempo atomico stia cambiando e cioè che la materia nucleare che compone terra e umanità stia cambiando … Come annunciato e previsto peraltro negli stessi Vangeli.
Quale storia passata? La somma della storie che ricordiamo. E… quale futuro? Quello che vogliamo… (Universo Organico)
*Il principio di indterminazione di Heisenberg, alla base della fisica quantica
Articolo scritto il 9 settembre 2004