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Siccità e black out: l’inganno dei limiti

La siccità minaccia la terra che è per lo più ricoperta da acqua ed oggi minaccia l’Italia che è un bella penisola circondata dal mare. Il mare è acqua salata, diranno i lettori; si, è vero, ma esistono dissalatori ad energia solare e pompe eoliche che possono irrigare le terre, senza consumare altro petrolio, né richiedere l’energia nucleare. Ed esistono anche le irrigazioni a goccia che possono rendere verdi i deserti, oltre a piani di prevenzione idrogeologica che possono evitare gli enormi sprechi della rete idrica, ben superiori a quelli dei consumatori…

Tutta la storia umana conosciuta è afflitta dalla sindrome della carenza; carenza di oro, denaro, acqua, fuoco, energia. E’ vera o falsa? Falsa. L’energia non manca affatto e non è mai mancata. Basta conoscere l’esistenza delle tante risorse naturali ed usarle in modo appropriato ai consumi, non limitarsi ad usare l’energia nell’unica forma in cui oggi viene fornita, ovvero la corrente elettrica che, si badi bene, non si trova in natura. La corrente elettrica deve essere prodotta e, se è vero che in molti casi è essenziale, in altri, non serve affatto, se non a creare altro inquinamento, dovuto ai ripetuti ed inutili processi di trasformazione da una forma di energia all’altra. Il sistema energetico mondiale è tutto un enorme spreco, dovuto alla monocultura energetica che esalta solo due delle forze naturali, quella elettromagnetica e quella nucleare. La società ignora l’esistenza di un’altra forza immane della natura: quella che la fisica chiama “forza nucleare debole”, la Risorsa infinita, a disposizione di tutti e che nessuno può comprare, vendere o sfruttare.

Esistono infatti due forze nucleari all’interno di ogni nucleo atomico e quindi di ogni corpo, anche quello umano: “debole” e “forte”. La forza “debole” non è affatto debole: dirige la fusione nucleare in tutte le stelle dell’universo… perché tutti conoscono la “forte” e quasi tutti ignorano la “debole”? I fisici non “credono” che la forza “debole” abbia effetti sul corpo umano. Eppure gli effetti sono dimostrati anche da una diagnosi recente, la Risonanza Magnetico Nucleare. Alla forza nucleare “debole” è legata la vitalità e la salute del corpo umano; a quella “forte” le malattie e la morte. La “debole” genera il movimento ed il battito di ogni “cuore” (il nucleo atomico) e la “forte” è invece l’inerzia, la ripetizione automatica, la conservazione. E’ facile riconoscere, in queste due forze, le tendenze comuni ad ogni individuo ed anche ad ogni sistema politico. Tendenze opposte, ma non necessariamente in lotta tra loro… Chi ha letto i miei libri, conosce le mie tesi: le due forze nucleari sono ciò che il corpo umano sente come eros e tanatos, istinto di vita e istinto di morte…

Vi lascio indovinare a quale delle due forze la “conoscenza”, fondata su religioni e scienze, ha dedicato maggiore attenzione.. Il fatto è che comunque i limiti di energia non esistono; entrambe le due forze nucleari hanno energia elevatissima… Il “limite” è dettato dal fatto che l’essere umano non è capace di usare tutte le forze, che comunque penetrano il suo corpo… perché è convinto di essere limitato e impotente; “educato” a credersi impotente, non sa di possedere le redini di entrambe le forze nucleari. L’uomo subisce da bambino, una sorta di imprinting che lo rende incapace, da adulto, persino di immaginare un mondo senza limiti; è sotto ipnosi alla quale hanno contribuito in modo pesante tutte le religioni, tutte da sempre preoccupate di gestire l’eros e cioè la vita e la riproduzione degli essere umani. Chi sente la vita dentro di sé ed ama se stesso, guarisce da tutte le malattie che produce questa società. Il vero problema non è la carenza di energia, ma l’ignoranza della forza “debole”, la Vita ce ci rende vivi, la vera LUCE che domina l’universo e che gli uomini ignorano, anche se è stata scoperta (inganno delle scienze)

L’inganno dei limiti è un auto inganno, dettato dal fatto che tutti ci credono, sia credenti che laici… La societý planetaria puÚ essere non solo sostenibile, ma anche ricca di ogni bene e piena di prosperità e ricca, soprattutto, della vera risorsa, la fratellanza. La vera ricchezza è l’unione tra gli uomini, la collaborazione tra le diverse abilità… perché non è stata possibile finora? Perché vige la mentalitý del “divide et impera” che ha diviso gli uomini tra loro e non solo. Secondo qualsiasi religione “dio” ha creato per l’uomo l’eros e poi lo ha proibito; “dio” o inganno mostruoso? L’eros è ciò che distingue l’uomo dalle altre specie animali; reprimere l’eros è servito a dividere l’uomo dalla donna e, ciascuno dei due, all’interno di sÈ, a rinchiudere l’essere umano in quella presunta “cellula” della societý che è la famiglia mono nucleare. Una cellula vera si auto sostiene; si procura gli alimenti necessari, li elabora in mondo da mantenere la propria salute e prosperità. La famiglia mono nucleare è afflitta da debiti, mutui da pagare e piena di problemi irrisolti; è, in molti casi, infelice e, sempre, non auto sufficiente… La società attuale finge di ignorare che è proprio la divisione in “cellule” insostenibili, la causa del “problema” energetico, della sindrome della carenza e.. non solo. Alla radice della divisione tra gli uomini, c’è la lacerazione interna ad ogni singolo essere umano, la “divisione” tra razionalità e sentimenti, tra la morale imposta e le proprie profonde emozioni… E qui si ritorna all’eros, solo uno degli infiniti modi nei quali si esprime l’Amore; si torna cioè alla stessa forza “debole”, la Risorsa infinita che la società umana o dimentica o ignora…

La radice del “problema” energetico è l’assenza di amore, effetto di una causa precisa e tutt’altro che remota: l’ipocrisia individuale e sociale. L’Amore vero è verità… La divisione tra gli uomini deriva dall’ignoranza della stessa forza “debole” la Risorsa che ci rende tutti diversi ed anche tutti UNO.

Lo spreco energetico più ingente del mondo poi è la produzione di armi. PerchÈ chi invoca la pace e la solidarietà tra gli uomini, rifiuta il controllo delle nascite per salvare la “vita”, non parla di disarmo unilaterale? Eppure “porgere l’altra guancia” è uno degli insegnamenti cristiani! Chi oserebbe oggi attaccare un paese disarmato? Anche Bush ha dovuto far credere che Saddam possedesse delle armi di distruzione di massa per giustificare l’intervento USA in Iraq. Tanto per essere pratici, l’Italia potrebbe destinare parte delle ingenti ed inutili spese militari a risanare la rete idrica che, si sa, ha buchi da tutte le parti… Chi lo impedisce? Un’altra vecchia mentalità: “si vis pacem, para bellum”… (se vuoi la pace, prepara la guerra). 
Il “problema” energetico è un modo per agitare il panico, controllare le masse, dividerle e renderle dipendenti; far credere che l’energia manchi è uno dei modi per conservare la paura, la rassegnazione dell’uomo a lavorare con il sudore della fronte… Le invenzioni che possono risollevare l’umanità dalla fatica oggi sono molteplici. Il vero problema è perché il cervello umano crede solo a ciò gli viene insegnato da piccolo. La risposta è dura da digerire: il cervello umano opera come un automa, perché è stato sconnesso dalla vera volontà. L’uomo è incapace di compiere azioni coerenti con la propria vera volontà, perchÈ… non la conosce…. In altre parole non sa quello che vuole, perché non conosce se stesso… E’ abituato a ripetere i comportamenti dei propri genitori, ad ubbidire, o meglio, a fingere di ubbidire alle norme morali dettate dalle religioni…

Come spiego nel mio ultimo libro, Universo Organico, c’è dentro ogni cervello umano un trauma quotidiano, l’incapacità di recepire l’informazione trasmessa dagli ormoni prodotti ogni giorno dalle proprie ghiandole endocrine; è la “cacciata dal paradiso”, non un fato crudele, ma un fatto che si può cambiare… oggi più che mai perché la forza “debole”, la Risorsa necessaria per ritornare ad uno stato di benessere e di armonia con il tutto, è in aumento…

Oggi è possibile il ritorno al Paradiso: il “segreto” del “ritorno”, è la volontà di percorrere la “via”, il che significa volontà di operare una propria rivoluzione individuale, pacifica e travolgente…. I tempi sono oggi maturi… Ieri, 14 luglio 2003, anniversario della rivoluzione francese, mi è sembrato un giorno adatto per iniziare un’altra delle mie rivoluzioni personali. Dopo aver passato anni a descrivere il significato della coscienza in teoria, ho dato l’avvio ad una scuola pratica per indicare la “via” a chi vuole divenire cosciente di sé…

Articolo scritto il 14 luglio 2003

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