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La previsione possibile con la sensibilità e l’attenzione ai tanti messaggi della natura

Il 21 giugno 2010, più di 4000 geofisici hanno firmato una petizione http://www.mi.ingv.it/open_letter/index.php in difesa della Commissione Grandi Rischi che, il 30 marzo 2009, sei giorni prima del terremoto che ha distrutto l'Abruzzo, aveva rassicurato gli aquilani di dormire tranquilli. "Anni di ricerche hanno dimostrato che una previsione a breve termine non è possibile" è scritto nella petizione che cita i meriti dei geofisici italiani, le loro accurate mappe del rischio sismico e la necessità di costruzioni antisismiche... I delfini si erano allontananti dalla zona dello tsunami nell'Oceano Indiano (27 dicembre 2004) vari giorni prima; i rospi, che s'incontravano tutti i giorni in un laghetto vicino all'epicentro in Abruzzo, lo avevano disertato dieci prima del 6 aprile 2009 e sono poi nello stesso laghetto ricomparsi circa dieci giorni dopo. Aristotele (486 – 425 a.C.) parlava di fenomeni atmosferici premonitori dei terremoti attribuendoli a venti sotterranei. Strane nubi sono state fotografate il 22 novembre 2008 (fig. 1) in corrispondenza delle faglie, probabilmente causate dall'eruzione di gas caldo. In Abruzzo da mesi gli abitanti dormivano fuori delle loro case e un tecnico dei laboratori del Gran Sasso, Giampaolo Giuliani registrava regolari picchi di raggi gamma 5-6 ore prima di ogni scossa. Una previsione a breve termine non è possibile? Precursori sismici e la provata sensibilità di uomini e animali (fig. 2) dimostrano che è possibile. Inoltre se gli "esperti" non potevano prevedere il futuro, avrebbero dovuto almeno conoscere il passato. I due forti terremoti precedenti, in Abruzzo, uno nel 1315 e, l’altro, nel 1703, si sono svolti con modalità simili a quello del 2009. Lunghe e ripetute scosse sismiche prima e poi lo scossone forte che ha distrutto la città dell’Aquila, i comuni circostanti e provocato migliaia di vittime. Quindi non era difficile arguire che un evento di grosse proporzioni si sarebbe potuto ripetere... La scienza ortodossa crede alla tettonica a zolle, e nega l'espansione della Terra, dimentica il ruolo cruciale del Cuore cristallino della Terra, il nucleo che super-ruota rispetto alla crosta dove noi siamo. Accettare o negare la previsione di un evento implica un'analisi del concetto di tempo. La sincronicità di terremoti distanti e viaggi nel tempo sono fenomeni riconosciuti sia dal punto di vista matematico, sia da quello neurologico. I neuroni specchio (fig. 2), di cui sono dotati uomini e animali, mostrano l'abilità a prevedere oltre che a prevenire gli eventi. L’arrogante “certezza” con cui la Commissione ha ignorato la sensibilità delle genti e gli importanti indizi, quali i picchi di raggi gamma misurati da Giampaolo Giuliani, è contraria a un’autentica ricerca scientifica. Il mio augurio è che i ricercatori seri si dissocino da questa ridicola petizione. Qui aggiungo un breve e parziale elenco delle convinzioni comuni sulle quali si è basata la "certezza" degli "esperti". Il 99,99% della massa terrestre non è mai stata osservata direttamente; gli scavi sono arrivati a un massimo di 12 km di profondità e hanno fornito dati che smentiscono i modelli. Molti geofisici sono convinti che “i terremoti non sono correlati tra loro". Il 22 giugno 2010 uno studio ha messo in luce la sincronicitý già verificata in molti altri casi sia nel piccolo che nel grande, mostra l'esistenza del campo nucleare debole che, come l'amore, salta da "cuore" a "cuore", da nucleo a nucleo atomico, e può favorire i viaggi nel tempo. I geofisici ortodossi usano strumenti che registrano solo i segnali provenienti dal passato e cioè i sismografi. I raggi gamma, osservati da Giampaolo Giuliani, alcune ore prima delle scosse in Abruzzo, sono segnali elettromagnetici che possono provenire dal futuro, secondo un teorema dimostrato nel 1931 dal grande fisico R. Feynmann. L’inversione del tempo è un fenomeno peraltro previsto da molte teorie classiche. Non si capisce perché stupisce tanto i geofisici. La previsione dei terremoti c’è sempre stata. La recente scoperta dei neuroni specchio (fig. 2) nel cervello umano e in quello degli animali conferma che entrambi possono prevedere gli eventi. Ancora più importante è la scoperta delle cellule gliali che comunicano tramite moti, compongono una porzione più consistente dei neuroni e sono legati alle emozioni, capaci di sentire il futuro. Il terremoto del 6 aprile 2009 è stato annunciato da infiniti segnali e avrebbe potuto non provocare vittime. Purtroppo un giudizio più o meno severo sull’accaduto non ci restituirà le vite perdute, ma una presa di coscienza che siamo soggetti a un inganno feroce, il tempo lineare, utile a farci lavorare con il sudore della fronte per restituire i soldi alle banche, può cambiare il futuro di tutti. L’Aquila ha un grande messaggio da dare al mondo con la sua storia gloriosa e il suo difficile presente: gli attimi intercorsi alle ore 3.32 del 6 aprile 2009, percepiti come dilatati rispetto a quelli misurati, sono prove per decine di migliaia di persone che il tempo lineare non esiste. Il tempo lineare è il frutto di una congiura tra scienze e religioni "ignare" dell'Opera Intelligente che anima e unisce infiniti universi, infiniti mondi intelligenti che forse ci guardano dal futuro... ridendo.

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L’OPERA INTELLIGENTE

La sensazione che la Natura ci comunichi la sua OPERA intelligente è sempre più netta. Il terremoto dell’Aquila, annunciato in diversi modi, ci ha detto che gli eventi si possono prevedere e le conseguenze tragiche evitare. Quello devastante di Haiti appare un’operazione chirurgica che non ha toccato Santo Domingo a due passi. Anche questo era stato previsto, in parte, ma reso tragico dalla miseria estrema del paese e forse anche dalla sua storia. L'Opera Intelligente non è compiuta dal "buon Dio" che punisce l'uomo cattivo, ma dalla peculiare relazione che ognuno di noi stabilisce con i due campi nucleari, debole e forte, soprattutto con il debole, l'unico che unisce varie generazioni di materia e quindi vari mondi. L'intelligenza si manifesta nei diversi modi con i quali l'essere umano e l'Universo Organico sono in diretto contatto, senza bisogno di intermediari o presunti "rappresentanti" di Dio, modi che possono mutare in chi è disposto ad abbandonare i modi comuni di pensare e di agire. C'è un altro terremoto in atto, ignorato perché senza vittime e tanto profondo da non provocare tsunami, ma tale da spostare le lunghe faglie del Pacifico: http://kharita.rm.ingv.it/Gmaps/weq/index.htm L'ipocentro è a 65 km di profondità, situato non nella crosta terrestre, bensì nel mantello sottostante, la zona più vasta del pianeta di cui i geofisici sanno pochissimo. Per la letteratura di tutti i tempi il regno dei "morti", in verità tutti vivi, solo privi del "costume di scena" il corpo fisico che ci rende capaci di agire in questo mondo. Il "regno" dei "vivi"? Non direi, ma una matrix, dove è sempre più evidente e insopprimibile la sete di... verità. C’è infatti un altro “terremoto” indolore, ma possente: riguarda la mentalità dominante che coltiva la paura e nasconde l’INTELLIGENZA della Natura tutta, il futuro straordinario al quale tutti possiamo partecipare, se vogliamo. Bio e nano tecnologie rinnovabili, limpide, fresche e dolci acque, rigenerate da piante acquatiche, trasporti elettrici non inquinanti e persino anti gravitazionali. E poi città organiche, capaci di accogliere ed esprimere la creatività umana, luoghi di incontri e spettacoli, alta tecnologia, consapevole della Risorsa infinita, la Vita, la Forza nucleare debole, che rende il tempo elastico, anima infiniti mondi e svela la nostra individuale eternità. È energia intelligente che pullula dal “nulla”, si esprime in geometrie organiche e dinamiche, capaci di risuonare come casse armoniche al CANTO dell’OPERA che lega e co-muove i mondi. È il MESSAGGIO VITALE, il campo nucleare debole che ci consente di compiere il balzo nel tempo, balzo che la “conoscenza” ignora. E perché lo ignora? Perché è la fine della “conoscenza” stessa, astuta miscela di mezze verità e mezze bugie, fondata su una tirannia inventata: il TEMPO LINEARE, il “dio” unico e immutabile delle scienze, l’interesse bancario dell’economia, il POTERE TEMPORALE esercitato dalle religioni che si sono appropriate di un’inverosimile eternità. Usare il campo “debole” è compiere L’ALCHIMIA ORGANICA, acquisire una nuova percezione capace di sentire l’unità di infiniti mondi, tra i tanti, anche quello dei “morti”, tutti vivi, dotati di corpo eterico e privi del corpo fisico, spogli dell’abito, del “costume” utile per apparire sulla limitata scena visibile. http://www.giulianaconforto.it/Italiano/Elementi.htm Chi usa il campo, modifica il campo, libera se stesso e tutti quelli, lontani o vicini, che vogliono un mondo giusto, prospero e felice. Compiere l’ALCHIMIA ORGANICA a Roma, può aprire una “porta” tra i mondi, finalmente aiutare a comprendere la vera eternità. ROMA, “caput mundi”, può così rovesciarsi e diventare AMOR.

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L’ELASTICITà del TEMPO

Promosso dalle religioni, che esercitano il potere temporale, e dalle scienze che lo considerano un parametro estraneo, il TEMPO LINEARE è il "tiranno" che impedisce la previsione degli eventi e favorisce una società fondata sul debito “L’uomo non divida ciò che Dio ha unito” è la frase che si sente ripetere a un matrimonio religioso. Dio, si sa, è molto interessato alla fedeltà coniugale. Non si sa che la “conoscenza” tutta ha diviso ciò che la natura ha unito, diviso le cause dagli effetti e intromesso un intermediario fraudolento: il tempo lineare. Che cosa è il tempo? Nessun lo sa, ma tutti credono che sia una freccia unica che procede in modo immutabile e inesorabile dal passato al futuro; dimenticano che il tempo non lo vede nessuno. Antiche civiltà parlavano di cicli, ritmi, che a volte si separano e altre convergono, momenti di estasi, grande bellezza, delicata armonia. L’antica sapienza è stata cancellata dalle tre religioni monoteiste che, con la storia della cacciata dal paradiso, hanno diviso il mondo eterno da questo divorato dalla corsa contro il tempo. Le scienze hanno dato il loro contributo, dividendo il tempo dalla sua Causa, l’azione; hanno inventato il principio di minima azione, valido per le macchine e non per gli organismi, ma utile a conservare l’energia e a far credere tutti nei suoi limiti. Con questo principio il tempo è diventato un parametro estraneo, una sorta di deus ex-macchina che, nascosto dietro le quinte, domina la storia, vincola tutti a un ritmo “universale”, reprime azioni e aspirazioni individuali. Il tempo è denaro, legato al costo dell’energia "limitata" e gestita da pochi. La “formula” è nota. Non è noto invece il fatto che dietro la “formula” c’è la voluta ignoranza del campo nucleare debole che ne può dimostrare la falsità in pochi attimi. È successo in Abruzzo, il 6 aprile 2009 per migliaia di persone. In 20 secondi, l’elasticità del tempo si è svelata in una dilatazione soggettiva, diversa per ciascuno, ma simile per tutti quelli che hanno vissuto i terribili momenti in cui tutto crollava. E non solo sentita, ma anche provata da una serie di azioni reali, pratiche, che impiegano molto di più dei 20 secondi, misurati dagli strumenti: chi ha raccolto cose, è andato al bagno, sceso a piedi per le scale dal terzo o quarto pisano, uscito e poi ha visto la casa crollare. Non solo. C’è stata anche l’inversione del tempo varie ore prima: un improvviso incremento di raggi gamma che avrebbe potuto salvare vite umane, se fosse stato preso in considerazione. Il terremoto non uccide; è la mentalità credente in un futuro uguale al passato che impedisce di vivere, in casi sia eccezionali che ordinari; è stata una prova per molti che il tempo percepito non è quello misurato dagli strumenti né un “dio” estraneo, indipendente dalle nostre azioni. L'ortodossia crede ancora al "dio". I geofisici studiano i terremoti del passato, li attribuiscono allo stress elastico accumulato delle rocce, stress che non misurano però e che quindi non verificano; studiano due tipi di onde sismiche (P e S ) e non i moti torsionali che si sono verificati. Alcuni edifici si sono infatti girati, mentre altri, nelle strette vicinanze e stesso terreno non si sono mossi. Ciò dimostra la presenza di vortici provenienti dal basso e diretti verso l’alto, distinti e distanti tra loro. E la causa? Un "mistero". Eppure il Messaggio che fa girare le particelle è evidente in vari fenomeni. Il più noto è l'entanglment quantistico, il cambio istantaneo di spin, comune a due particelle lontane anni luce l’una dall’altra. E' un “paradosso” che gli “esperti” relegano al piccolo. E invece è esteso anche al grande. C’è un Canto unico, un delicato Duetto tra Terra e Sole, distanti 150 milioni km, e c’è una Danzasincrona delle due aurore polari della Terra, distanti 40 mila km. Il Messaggio che rimbalza da cuore a cuore, da nucleo a nucleo, è ilcampo nucleare debole, portato da tre messaggeri, rivelati al CERN negli anni ’80. Allora è emersa una Luce nuova, la massiccia Luce pesante che può girare gli spin nucleari, fondere vari generi di materia e antimateria, produrre raggi gamma dal futuro e quindi consentire la previsione degli eventi. Il tempo dipende dalla geometria della materia, ha proposto Einstein con la sua teoria della relatività generale. Visto che, oltre la materia normale, ci sono anche materia ed energia oscura, in proporzioni molto più cospicue, la conclusione è che non c'è un solo tempo, ma molti tempi. Ciò malgrado il tempo lineare, unico, è venerato da tutti e adottato da tutte le nazioni del mondo. Nel '55, una nuova invenzione:l'orologio atomico al Cesio, un metallo beta radioattivo che batte un ritmo uguale per tutti, uomini e mercati, "immutabile" per miliardi di anni. Così si diceva. "Gli uomini sono schiavi dei metalli" scriveva Platone. Infatti la radioattività beta è immutabile solo per i metalli, non per il Carbonio 14 e i corpi in relazione con la Luce pesante; sono tutti quelli che violano la parità tra sinistra e destra: cristalli, macro molecole, organismi, sistemi solari, galassie a spirale, etc. L'orologio atomico è una burla, utile a manipolare tempo e storia e a dividere i messaggeri deboli tra loro. (Nella radioattività beta sono coinvolti solo i bosoni W- e non gli altri due, W+ e Z). L'uomo ha così diviso il campo nucleare debole, per sua natura, uno e trino. La Terra è un organismo vivo e lo dimostra la sua sismicità. La scoperta del nucleare forte ha marcato il 20° secolo, con bombe e centrali nucleari, ma la bellezza e la diversità della natura sono rimasti misteri, perché nessuno sa del nucleare debole. Eppure in una struttura cristallina e/o cellulare il "debole" genera fononi - quanti del suono - che generano emo-zioni (moti del sangue). Lo prova la basilica di Collemaggio, sublime geometria, capace di risuonare come una cassa armonica ai vari ritmi del cielo e della terra, tanto da trasmetterli all'essere umano in tanti modi e motiinterni, un senso di pace e sacralità. La Causa è la Luce pesante, Z,che in una cassa armonica "scende dalle stelle alle stalle" dalle sue frequenze originarie, elevatissime, a quelle basse che possiamo sentire, se prestiamo ascolto ai moti interni. La Terra ha molti spin, molti moti dei quali le scienze ignorano la Causa. Può essere la Musica, la Luce Pesante, che si esprime in una Geometria, capace di risuonare i Suoi infiniti ritmi, dicono i saggi. Non è quella euclidea in tre sole dimensioni, ma una iperdimensionale, frattale e dinamica, invisibile, ma sensibile per chi sente i propri ritmi interni e non s'inchina al "tiranno". C'è di più. C'è un Autore Interno, dicono saggi, artisti e poeti. Può essere il Cristallo nel cuore della Terra. Varie scoperte dimostrano che si muove in modo indipendente dal resto del pianeta ed emettegeoneutrini, "figli" della Luce pesante e osservati, guarda caso, nei Laboratori del Gran Sasso. Sono la prova di processi nucleari interni alla Terra che sconvolgono tutta la scienza ortodossa. Sono perciò felice di darvi una bella notizia: il potere temporalenon esiste. Lo hanno inventato gli usurai con l’interesse bancarioche cresce con il tempo lineare, utile a una società fondata suldebito. Lo hanno adottato le religioni con dogmi mai verificati e le scienze con principi verificati solo per i metalli. Sui tre “pilastri” della meccanica - spazio in solo tre dimensioni, unico tempo linearee unico tipo di materia - si fondano una scienza meccanica piena di paradossi e una "conoscenza" piena di misteri. I "pilastri" stanno vacillando e il loro collasso è imminente, senza danni però per chi ama la ricerca autentica e la verità, la Vita, la Luce che con l'elasticità del tempo travolge i falsi limiti di energia. Vedi il libro di Maria Grazia Lopardi e Giannandrea Capecchi “Notre Dame di Collemaggio”, Edizioni Arkeios – luglio 2009

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MULTIPOLIS – NUOVA CIVILTA’

Tutta la terra trema, dall’Italia alla California e all'Oceano Indiano. La sismicità cresce a ritmi esponenziali, i venti, le correnti marine e il clima cambiano, l'asse terrestre vacilla, la magnetosfera si squarcia, le aurore polari sono sconvolte, finanze, politica ed economia sempre più in crisi. Che sta succedendo? Ciò che è stato annunciato e previsto. La natura sta mutando, mentre la "conoscenza" umana è ancorata ai misteri e mente sulle vere cause che stanno cuocendo il mondo. Effetto serra provocato dalle attività umane? Ma si sta riscaldando tutto il sistema solare! Il processo è molto più profondo e radicale... (libri). BENE E MALE SONO DIVISI? No e lo dimostra la storia. Potrebbero dimostrarlo anche le scienze, se non escludessero l'uomo e le sue emozioni, se riconoscessero gli effetti delle forze universali sul corpo umano. Bene e male, amore e odio, eros e tanatos, sono effetti delle due forze nucleari debole e forte che operano in ogni nucleo atomico. Gli effetti del debole sugli organismi sono evidenti nella loro predilezione per la rotazione (spin) a sinistra, in una diagnosi, la Risonanza Magnetica (RMN), che lega la salute del corpo umano all'orientamento dei suoi spin nucleari. Gli effetti eccezionali del forte sono noti, dimostrati da bombe e centrali nucleari, ignoti invece quelli quotidiani che vincolano all'inerzia, ripetizione e paura. Le due forze nucleari generano l'una espansione e l'altra attrazione, l'una è centrifuga e l'altra centripeta, due moti opposti, ma sempre uniti e mai divisi. La saggezza orientale indica la terza via: il loro equilibrio. Possibile? Basta osservare la storia per capire che è sempre un instabile compromesso... Per me è urgente la quarta via, la comprensione dell'invisibile gioco con le due forze tanto da cambiare il gioco stesso e ricomporre l'armonia pratica tra eros e psiche. Implica l'achimia, eresia per quasi tutta la "conoscenza", coscienza per chi ama la ricerca autentica e non si ferma ai nomi tecnici. La "corrente neutra debole" è un imponente e massiccio fiume di bosoni che penetrano ogni corpo. Sono stati scoperti al CERN negli anni '80 e chiamati Z°. Possono dare nuovo spin, quindi maggiore espansione, nuova energia, nuovi modi di comunicare... Perché i fisici, che li conoscono, non ne parlano e tutti gli altri, biologi, medici ed esperti vari ignorano invece la loro esistenza? Perché credono. Credono alle scienze, a strumenti insensibili all'eros e a un linguaggio che non sa esprimerlo: la matematica. Oppure credono alle religioni che gestiscono la sessualità umana. Dovrebbero ammettere le istantanee sinergie delle forza debole con gli organismi: orgasmo, concepimento emorte. Non solo, ma anche riconoscere che la vera intelligenza sta nellacomunione diretta tra ogni organismo e i campi universali, senza bisogno di mediatori o presunti rappresentanti di "dio". Tra i campi va incluso quello elettromagnetico, oggi dominante, ma da sempre illusorio e causa dei dubbi della psiche. Eresie per qualsiasi "conoscenza". La corrente può accelerare l'espansione dell'universo, riscaldare tutto il sistema solare come di fatto sta facendo; può svelare l'unità degli infiniti universi, risvegliare la memoria delle proprie origini, favorire la nascita dell'uomo nuovo. E' il FIUME della Vita, per saggi come Giordano Bruno e "tuffarsi nell'impetuoso fiume" è superare i confini, comprendere che la lotta tra bene e male è falsa, inventata dalla mente "educata" a dividerli, utile a conservare il potere e la vacua terza via. La quarta via è coscienza degli infiniti mondi intelligenti, comprensione di sé, sfida al "tiranno" che domina il mondo: il tempo lineare. Sempre inventato, oggi persino misurato e mai provato, questo tempo è denaro, interesse bancario, PIL, sfruttamento del lavoro umano. Tutte le antiche civiltà hanno parlato invece di tempo ciclico, della composizione di infiniti ritmi, un'unica Eterna Armonia che svela l'immortalità dell'uomo. La quarta via porta alla libertà chi vuole davvero essere libero. Pochi? Si, ma utili a tutti, per passare dal PIL al FIL, l'indice di felicità. Sei tra i pochi che con tutta sincerità amano la verità tanto da esprimerla con le proprie azioni? Allora sei il benvenuto alla scuola di alchimia.

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I misteri della Luna

I misteri si svelano con i sensi interiori. Chi li usa "vede" che la luna, in cielo, è un ologramma, il riflesso i un piccolo satellite artificiale dove sono sbarcati i 12 astronauti delle Missioni Apollo. La percezione umana si sta ampliando e molti maestri "spirituali" non lo sanno... “Un piccolo passo per un uomo, un salto gigante per l’umanità” la storica frase di Neil Amstrong, era preparata; è molto diversa, infatti, dal banale colloquio che segue poi e che, dopo 40 anni, la NASA diffonde su Internet. Era il 20 luglio 1969 e, dopo due anni e mezzo, nel dicembre ’72, le Missioni sulla luna si sarebbero concluse, con l’Apollo 17. Da allora nessun uomo vi è più tornato: 6 le missioni coronate da successo e 12 gli astronauti a passeggiare sulla “luna”. Durante il percorso nessun contatto radio, le foto con incongruenze quali la bandiera americana che sventola all’aria in un mondo senza aria, le ombre effetti di varie fonti luminose e non dell’unica in teoria possibile, il sole. La zona ricoperta dai vari allunaggi piccola e il sospetto dilagante che siano una burla della NASA. Doveva vincere la competizione con l’URSS e distogliere l’attenzione dalla guerra in Vietnam, si dice. Il movente non convince però. Dopo 40 anni, la domanda “sono andati o no sulla luna?”, non ha una risposta. Il mistero continua. C’è una regia occulta, dicono i sostenitori della terza via: sta nell’offrire tesi opposte, indurre gli uomini a schierarsi con l’una o con l’altra e così scatenare i conflitti. La base della regia occulta è il dualismo, evidente nelle “opposizioni” politiche e nelle azioni che provocano reazioni ecc. L’elenco è lungo, comprende extra-terrestri e crisi finanziaria, si arricchisce ogni giorno di novità, allarmi da un lato e offerte di salvezza dall’altro. La terza via non basta. Serve una quarta via, una ricerca autentica, capace di usare le potenzialità del proprio cervello. Se le risposte non ci sono, è perché le domande sono sbagliate. Il problema è molto più radicale di quanto si pensi. E ai misteri, mi duole dirlo contribuiscono anche i maestri "spirituali" che ignorano la Forza, la Vita, e non usano i propri sensi interiori... Pur essendo molto più piccola del sole, le dimensioni apparenti della luna sono tali da provocare le eclissi totali di sole. Le sue dimensioni sono anomale; in proporzione ai loro rispettivi pianeti, gli altri satelliti naturali sono tutti molto più piccoli, incapaci di oscurare il sole, se non in minima parte. Perché il disco lunare è grande esattamente quanto quello solare? Non è un caso, ma l’indizio di una “realtà” diversa da quella dipinta dall’astronomia e di un'ingerenza “aliena” meno misteriosa di quanto si creda. E se la luna, visibile in cielo, fosse non un corpo reale, ma un ologramma, un'immagine del vero satellite, forse molto più piccolo, il luogo extra-terrestre dove si sono recati gli astronauti delle Missioni Apollo? Platone le chiamava ombre, il termine “ologramma” allora non c’era. Giordano Bruno e altri saggi e poeti parlano di realtà umbratile che oggi chiamiamo “film” o “matrix”. Tutto si spiega se si comprende la natura della materia nucleare che compone il film stesso. (vedi i miei libri). A favore dell’autenticità delle Missioni Apollo, i 380 chili di rocce lunari, riportate dagli astronauti. Materia quindi, materia tangibile ed esaminata da tutti i laboratori del mondo, materia che ha posto più problemi che soluzioni. La luna non ha campo magnetico e le rocce “lunari” sono magnetizzate! Dove le hanno prese? Non sulla luna visibile e nemmeno sulla terra; le rocce “lunari”, infatti, contengono elementi radioattivi che a terra non esistono più perché sono decaduti. Il suolo dove hanno raccolto le pietre “lunari” deve essere extra-terrestre, tale da “congelare” il tempo, bloccare il decadimento radioattivo con cui si misura il tempo. Basta penetrare le "pieghe" della “mela” per comprendere che non è un'assurdità. Composta di densi, supersonici e turbolenti fiumi di plasma, la “mela” che ci avvolge non è trasparente, contiene zone senza campo magnetico, quindi senza tempo e invisibili con i telescopi. In queste zone, individuate anche dalle sonde spaziali, si nascondono astronavi, alieni e satelliti artificiali, "visibili" con i sensi interiori. Le rocce “lunari” contengono elementi refrattari quali il titanio. La crosta “lunare” è apparsa molto più dura di quanto si ritenesse prima del tentativo degli astronauti di perforarla; è un indizio della natura metallica, artificiale, del nostro satellite “naturale”. Il fatto è inquietante. Lo sbarco sulla “luna” sarebbe la prova di contatti tra gli alieni, usuali abitanti del satellite, il governo USA e alcuni scienziati della NASA, i pochi addetti a definire le traiettorie dei viaggi spaziali, i pochissimi consapevoli che la “mela” è come una gigante sala con schermi al plasma e specchi curvi che possono moltiplicare, distorcere e ampliare gli ologrammi. Gli astronauti delle Missioni Apollo non sono rimasti a terra; sono andati su un satellite artificiale, immerso in una “zona” senza campo magnetico, quindi invisibile, ma qui vicino, forse dietro l’angolo, “dietro” la prima fascia di Van Allen, fuori dalla consueta visuale che chiamiamo “cielo”. Nelle foto della NASA sulla "luna" il “cielo” è senza stelle. Allora è un set cinematografico? Si, è possibile, ma è anche possibile che il “cielo” nella “zona” senza campo sia diverso da quello che vediamo da terra: il “cielo” non è uno spazio vuoto, trasparente, in sole 3 dimensioni, come ci fa credere l’astronomia. Il “cielo”, lo spazio che avvolge il sistema solare, è una Big Apple, una sala piena di schermi e di specchi; cambia se la posizione dell’osservatore cambia. Ma se non c'era campo, come hanno comunicato gli astronauti e la base NASA a Houston? Qualcuno, esperto della natura speculare e cellulare della “mela”, li ha aiutati a stabilire il contatto. Alieni? Forse anche menti “alienate”. Fantascienza? No, coscienza che osserviamo solo il passato. I segnali possono provenire dal futuro... Qui si apre uno squarcio su una questione che travolge l’astronomia e tutta la storia conosciuta: il TEMPO LINEARE, legato al denaro, al lavoro salariato e all’interesse bancario, la “tirannia” che soggioga scienze e società. Il tempo sta accelerando e la “tirannia” può cadere da un momento all’altro, perché è inventata… La previsione è emersa anche nel terremoto de L’Aquila, ma subito messa a tacere. (vedi video) La previsione è tipica dell’astrologia, la scienza che studia l’altro lato della Forza, il campo debole. Tracce di questo lato cruciale per l'evoluzione, si trovano anche nelle Missioni Apollo, per chi le cerca, è ovvio. Gli astronauti hanno lasciato sulla “luna” dei sismometri e così sappiamo che la “luna” è scossa da frequenti lunamoti. Sono l'equivalente dei terremoti, con la differenza che sulla terra durano pochi minuti e sulla luna ore. I lunamoti, circa tre mila l’anno, hanno raggiunto spesso il 5° grado della scala Richter. La convinzione generale è che la luna sia un guscio vuoto, ma anche ammessa questa ipotesi, eretica, c’è un altro problema. Non c’è attività vulcanica sulla luna. Da che cosa dipende la sua sismicità? Due geofisici dell'università di Austin, in Texas, hanno notato che la maggior parte dei luna­moti avveniva allorché la zona della Luna, dove era stato collocato il sismometro, era diretta verso la costellazione del Cancro. La causa? Un intenso flusso di quark strange , provenienti dalla costellazione del Cancro, una massa imponente, miliardi di volte più cospicua di quella dei due quark, u e d, che compongono la materia normale, visibile. La scoperta non ha avuto eco. Eppure è un chiaro indizio di un invisibile, ma concreto legame tra la “luna” invisibile e la Costellazione del Cancro. L’astrologia lo prevede mentre l’astronomia nega. Malgrado l'enorme cecità dei telescopi, riconosciuta dalla stessa astronomia tutti credono ancora all’astronomia! Il bello è che la “mela” sta cambiando a ritmi ultra celeri e potrebbe presto rivelarci grosse sorprese. Un tempo, la Terra era senza luna. Lo affermano Aristotele e Plutarco in Grecia, Apollonio e Ovi­dio a Roma antica, nonché vari altri autori. Le loro tesi coincidono con i simboli trovati nel cortile di una casa a Kalasasaya, vicino alla città di Tiahuanaco, in Bolivia. La luna sarebbe apparsa in cielo tra 11.000 e 13.000 anni fa… L’ipotesi è comprensibile con un improvviso spostamento della “mela”. Mi fermo qui. Per chi vuole approfondire, c'è il mio libro, Baby Sun.

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Evoluzione Organica

Vogliamo un mondo libero, giusto e prospero? Dobbiamo sfidare il potere temporale al quale crediamo... senza prove. Promosso dalle religioni, che controllano la sessualità umana, e dalle scienze che la ignorano, il potere temporale nasconde la forza creatrice, l'eterna Armonia. Non è un mito: è la forza nucleare debole che ci anima e che tutti possiamo sentire, la VITA che sta accelerando i tempi e compiendo la resurrezione dell'intero sistema solare.

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L’Abruzzo, L’Aquila e la resurrezione

La sensazione che qualcosa di speciale è avvenuto in Abruzzo mi accompagna da vari giorni. L’Abruzzo è la mia seconda patria. Vado sempre a Ovindoli, ho insegnato all’Università dell’Aquila, per tre anni. La Facoltà di Scienze era allora in centro, il palazzo vetusto, ma accogliente. I colleghi e gli aquilani simpatici, schietti e… laici. È lì che ha preso corpo il grande sogno, quello della “città nova”, non un nuovo luogo, ma un nuovo modo di vivere la città, su scala umana, incontro delle genti, arte e cultura, rapporto diretto con la natura. L’aquila è il simbolo del Cristo, che muore e risorge. All’Aquila è vissuto Celestino, l’unico Papa che fece il gran rifiuto, come dice Dante e ci spiega con ben maggiori dettagli Maria Grazia Lopardi. Il mio libro Baby Sun si svolge a L’Aquila oltre che a Roma e si conclude con una gita a Campotosto dove i tre protagonisti intravedono il nuovo mondo, felice e ricco di armonia. Non è un sogno; è la percezione di altri mondi che mi accompagna sin da bambina ed è simile a quella che hanno molti altri. Avevo nove anni quando mi ritrovai in un mondo di giganti e molti di più quando cominciai a capire che ognuno di noi partecipa a vari mondi. All’Aquila ho insegnato fisica quantica. Anche grazie a questo, oltre che al lavoro su me stessa, ho verificato che tutte le scienze, fisica quantica inclusa, si fondano su un colossale inganno. È la fede cieca nel tempo unico che va dal passato al futuro, la stessa fede che impedisce ai geofisici di accettare la previsione dei terremoti, agli scienziati e ai medici di comprendere il ruolo della forza nucleare debole, l'unica che opera su tre tipi di materia (Elementi) e anche l'unica che può invertire la freccia del tempo o dare un nuovo "sapore" alla materia normale e quindi una nuova, forse più ampia percezione per noi, umani. C’è infatti una nuova, crescente sensibilità alle emozioni che si sta diffondendo; è individuale e simile per molti, quindi collettiva e tale da percepire i mondi paralleli. Invisibili con gli occhi normali, sono mondi reali, dipinti con rara poesia da poeti e artisti di tutti i tempi, miti antichi e oggi anche da molti film, composti di materia oscura. Un aspetto di questa nuova sensibilità è la sensazione del futuro, ancora vaga e confusa, ma di sicuro già presente negli animali. I delfini si erano tutti allontanati dal zona del maremoto che ha provocato lo tsunami nel 2004 nel Sud-Est asiatico. Dal futuro possono giungere infatti segnali elettromagnetici - dimostrano le teorie scientifiche e in particolare possono giungere i raggi gamma, emessi dalRadon. Questo è un gas che si libera per primo allorché c'è un terremoto in profondità e può anticipare il sisma che poco dopo scuoterà la superficie. Il Radon è un precursore dei terremoti, già noto da vari decenni; la novità delle ricerche di Giampaolo Giuliani è l'emissione dei raggi gamma, un fenomeno diverso dal solito decadimento radioattivo, finora considerato. I raggi gamma possono essere l'effetto di una fusione nucleare tra materia e anti materia, un fenomeno osservato anche in cielo - noto come effetto Sommerfeld - che consente di rivelare la materia oscura; è l'indizio di un fenomeno che potrebbe coincidere con la fusione tra il presente osservato e il futurodi invisibili universi, composti di materia oscura. Non è fantascienza, ma la semplice relatività di Einstein che ha riconosciuto la relatività del tempo oltre a quella dello spazio, già nota sin dai tempi di Galileo. Se la previsione del futuro è relatività riconosciuta, perché è così osteggiata dalle autorità accademiche? Perché significa ammettere che esistano osservatori intelligenti negli universi invisibili e che sia persino possibile una comunicazione diretta tra il visibile e l'invisibile. Esiste dunque un MESSAGGIO invisibile, ma sensibile che l'accademia ignora o meglio finge di ignorare? Si, è il lato luminoso della Forza Elettrodebole, la forza nucleare debole, secondo me. È scienza e non fantascienza, ma tale da sconvolgere la chiesa; dimostra che la comunione è possibile e indipendente dalla chiesa che se ne è appropriata con il Concilio di Nicea (325 d.C.) Siamo usciti dall'emergenza, si dice, ma la sismicità può durare a lungo e anche estendersi. L'epicentro si sta spostando verso il lago di Campotosto, altre scosse ci sono in Sicilia e Calabria e in tutto il mondo. Non voglio diffondere allarmi, ma invitare a verificare la stabilità delle proprie case e riconoscere anche un'altra semplie e amara verità: la geofisica non solo non prevede i terremoti, ma non ne conosce le cause. Campotosto, vicino al Parco Nazionale d'Abruzzo, è il monumento mondiale alla biodiversità. Tantissime specie vivono in armonia e confermano che la sismicità non è il segno di una natura “ostile”, ma una prova della sua vitalità. Il terremoto non fa danni se si costruiscono le case in modo corretto. Si sapeva da prima, ma ora è emerso subito in modo chiaro a tutti. E l’emergere di questa e altre verità è un indizio che conferma la peculiarità di questo terremoto. Non è il solo. Il funerale degli uomini si è svolto nello stesso giorno in cui ricorre la “morte” di Dio. “Farete come me e cose più grandi di me” sono le parole dell’Uomo Gesù che si era proclamato “un re non di questo mondo” e aveva testimoniato così l’esistenza di altri mondi. Oggi la fisica ne calcola l’esistenza, scopre anche l’unica Forza che li unisce, la chiama “debole” e non la collega alla Vita, al fuoco che travolge i confini tra le discipline. Questa morte collettiva, che poteva essere ridotta e persino evitata, è la premessa per la resurrezione collettiva, secondo me. È l’inizio di quel rinnovamento profondo che riporterà “il mondo al suo antico volto” come annuncia Giordano Bruno. È l’inizio del Parto Planetario, la rivelazione del mobile Cristallo al centro della Terra, il MOTORE PRIMO dell'universo causale, composto di FUOCO, di bosoni che animano e danno vita a infiniti universi. È la conclusione della gravidanza cosmica evidente nella geofisica "eretica" suggerita da più parti: l'espansione della Terra. "La verità ci renderà liberi".

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Fisica Organica

La FISICA ORGANICA è centrata sulla relazione tra l’uomo e gli infiniti universi. L’ipotesi di base è il significato della Vita: il Messaggio, che unisce e anima infiniti universi, è quello di cui parlano i Vangeli, lo stesso che saggi e poeti cantano come Amore e che oggi i fisici …

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L’immortalità ed il fuoco che muove i mondi

Che cos’è la Vita? La questione è di scottante attualità. Secondo il credo comune è la “proprietà” di un corpo, solo il battito del suo cuore, non il movimento, non il pensiero, non la coscienza. La Vita è un mistero. Eppure alcuni lo hanno già svelato. È “l’Amor che move il sole e le altre stelle”, canta Dante Alighieri. “C’è un’unica Forza, l’Amore, che lega e dà vita a infiniti mondi”, risuona Giordano Bruno. Non una proprietà di un corpo quindi, ma una Forza che anima anche le stelle, la stessa che l’uomo sente come amore. È solo poesia o filosofia? Può essere anche realtà scientifica. “L’unica forza” è stata scoperta. È il campo nucleare debole, l’unico che ha un’intima e penetrante relazione con il “cuore” di ogni cosa: quello del sole e delle altre stelle dove dirige la fusione nucleare, quello della Terra e anche quello dei cristalli e delle molecole organiche. Il “cuore” è la materia nucleare, la porzione più massiccia degli atomi, la mobile matrice di ogni corpo visibile, anche quello umano. È il campo nucleare debole che anima, muove il “cuore” e lo fa girare; a temperature elevatissime, è come un fuoco che però non brucia gli organismi, ma piuttosto li penetra nelle loro viscere più profonde, nei nuclei appunto fino a co-muoverli, anzi commuoverci. Non è un sogno. La focosa azione del debole nel corpo umano è realtà. Basta superare i confini tra fisica e biologia per comprenderlo. I fisici hanno scoperto i suoi tre messaggeri, i tre bosoni intermedi W+, W- e Z°, negli anni ’80, al CERN, e così hanno svelato al mondo che il “debole” è uno e trino; si sapeva già prima che è l’unico ad avere un’accattivante e inquietante predilezione per la sinistra. “Non posso credere che Dio preferisca la mano sinistra alla destra” aveva scritto Einstein allarmato. E invece è così; quasi tutti i corpi naturali preferiscono ruotare a sinistra, mostrano l’aspetto noto come “manualità”, e testimoniano così la loro intima relazione con il “debole”. La Vita gira a sinistra, riconoscono i biologi, tutti gli amminoacidi che compongono le nostre proteine sono levogiri. È un indizio importante, suggerisce che la Vita coincide con il campo nucleare debole, come dicevamo, ma possiamo non fermarci qui e cercare altri indizi. Il debole ha effetti cruciali sul tempo. Il bosone W- provoca, infatti, il processo con cui si misura il tempo, anche quello “universale” con cui sono sincronizzati tutti gli orologi del mondo: il decadimento radioattivo di un metallo, il Cesio 137. Con questa misura del tempo gli uomini hanno diviso ciò che la natura ha unito e cioè l’opera dei tre bosoni; così si sono resi schiavi dei metalli, come ha scritto il lungimirante Platone nel 600 a.C. L’opera congiunta dei tre bosoni può compiere meraviglie negli organismi: può dilatare, restringere e persino invertire la freccia del tempo! Possiamo ringiovanire? È possibile; l’invecchiamento dipende dalla secrezione ormonale, fenomeno ultra celere legato all’ultra celere campo debole che, in un attimo fuggente, può trasmettere un’enorme quantità di inform-azioni e/o emo-zioni. Gli ormoni girano a sinistra, condividono la toccante nota della Vita, sgorgano a centinaia, ogni giorno, dalle nostre ghiandole endocrine, sono macromolecole di notevole massa, tali da superare la soglia critica (50 MeV) al di sopra della quale il “debole” non è affatto debole. La secrezione ormonale può essere il frutto di un’interazione debole, non parziale come nel caso dei metalli, ma globale, totale, tale da coinvolgere tutti e tre i bosoni anche quelli neutri, Z°. Questi meritano una menzione speciale; compongono la corrente neutra debole che, nonostante il nome tecnico e di scarso impatto emotivo, è copiosa, massiccia e possente oltre che penetrante, simile al “fiume impetuoso” di cui parlavano Eraclito e lo stesso Bruno. Un’altra conferma. Ciò che appare debole ai freddi e metallici strumenti di laboratorio, può essere un fiume impetuoso per il corpo umano. Il nostro sistema nervoso è composto di miliardi e miliardi di recettori, macro molecole sensibili e mobili. Muovendo il “cuore” dei recettori, il fiume può provocare in loro un’eco, uno sciame di fononi (quanti del suono) che si propagano a tutto il sistema nervoso; questo, a sua volta, può muovere il sistema sanguigno, dilatarlo, accelerare così la circolazione del sangue e provocare tutti gli effetti tipici dell’eros. Lo sciame di fononi è come la freccia lanciata da Cupido. 3 Guarda caso, la Vita si riproduce grazie all’eros. C’è un altro indizio che i medici osservano normalmente. È una diagnosi, la Risonanza Magnetico Nucleare, che lega lo stato di salute del corpo umano all’orientamento degli spin nucleari che lo compongono. Incredibile, ma vero, l’orientamento degli spin dipende dai bosoni neutri, Z°. Ora che si sta sviluppando la Risonanza Magnetico Funzionale si comincia a vedere il moto incessante della materia cerebrale, una vera e propria danza coerente e fluttuante, a ritmi elevatissimi. Ogni moto ha una causa, dicono le prime nozioni di fisica, e le cause sono le forze; una è l’impetuoso fiume, non un’ingenuità di antichi filosofi, ma una corrente di bosoni neutri, “debole” per gli strumenti e freccia cocente per gli organismi. Il “debole” può essere l’Amor che innamora, provoca l’eros e commuove la psiche. È troppo semplice? E perché la Vita, che anima tutti e tutto, dovrebbe essere complicata? È che siamo educati a credere nella divisione tra organico e inorganico, divisione mai provata però. “La Vita è tutto ciò si riproduce e mantiene il suo ordine”, secondo la consueta definizione.

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Dal vedere al sentire

Viviamo tempi di grandi mutamenti e lacerazioni. Lampi e procelle si abbattono sugli uomini. Le borse e i mercati finanziari vacillano, i governi, che non hanno trovato 30 miliardi di dollari per ridurre la fame nel mondo, ne hanno trovato subito 2000 per salvare le banche. La giustizia non funziona. Il petrolio oscilla, la classe media scompare, giovani e meno giovani sono disperati, reclamano un futuro, vogliono esprimersi, vivere, non più sopravvivere a stento. Può questo sistema, “democratico” dare un futuro alle genti? Non può, secondo me, anche se lo volesse davvero. È la verità che ci renderà liberi… C’è un colossale inganno, anzi una serie di incredibili inganni che il sistema tutto, opposizioni comprese, alimentano. L’inganno è la separazione, qualsiasi separazione: quella tra uomo e dio, forti e deboli, immagini ed emozioni, forma e funzioni, etc.; è anche, in parte, ciò che si dice a scuola e all’università. L’inganno riguarda la realtà stessa. E se fosse illusione, sogno, creazione della mente umana? Come scrivo nel mio libro, Baby Sun tre basilari categorie alimentano il credo comune che quella osservata sia realtà e non una matrix, caduta in una tragica illusione. Sono le tre basi della meccanica o meglio del meccanicismo che dilania la mente umana, la fa soffrire e così la rende utile a sorreggere il sistema e il suo stesso feroce inganno: la separazione. Lo spazio in cielo che ci separa dalla fonte prima di energia, il sole. Il tempo in terra che ci "separa" dalla formazione dei combustibili fossili e ci “obbliga” a usare il nucleare forte (reattori nucleari). La materia che ci separa dallo spirito e da “Dio”, perché solo lui, “Dio”, può compiere il “miracolo”, la resurrezione del corpo. “Ci sono infiniti mondi”, scriveva a suo tempo Giordano Bruno e conferma oggi la scienza che sa di non poter osservare il 95% di tutta la massa calcolata. Con una cecità così enorme, ben il 95%, è chiaro che non solo un nuovo mondo è possibile, ma già esiste; anzi esistono infiniti universi, riconoscono i calcoli teorici. Le osservazioni sperimentali, invece, negano; la NASA ci offre le immagini di un solo universo, vasto e privo di vita e noi diamo credito alla NASA. Non solo. Diamo anche credito “alla parola di Dio”, l’unica che resta secondo il papa. Eppure, “porgi l’altra guancia” sono parole semplici che propongono il disarmo unilaterale. Il Vaticano non lo ha mai promosso… “Un’unica Forza unisce infiniti mondi e li rende vivi” scriveva sempre Giordano Bruno. La Forza ora è stata scoperta, ma non riconosciuta per il suo significato umano. Il lato “debole” della Forza, il così detto campo nucleare debole, dimostra che la materia nucleare non è affatto immutabile e che la fusione fredda è possibile. Questo significa energia libera per tutti, senza inquinamento ambientale e senza bisogno dei micidiali e costosissimi reattori nucleari. Non solo. Il nucleare debole può anche mostrare che la resurrezione del corpo non è un miracolo, ma una coscienza superiore, una nuova composizione della materia. Il problema è che la coscienza non si vede e la mente comune crede alla scienza che si vede in TV. Nonostante la sua abissale cecità (95%), la scienza è scambiata per certezza, si affida agli strumenti scientifici che non possono sentire le emozioni, né riconoscere ciò che quasi tutti gli intellettuali negano: l’Intelligenza della Natura. La coscienza si sente e chi sente, sa che il futuro può non essere affatto quello che il sistema sta preparando, fatto di controlli, servizi segreti, micro chip… La Vita è emozione, sogno, eros, canto, semplicità.“È dal credito che nasce il debito”, scrivo nel mio libro, BABY SUN. Sembra un paradosso, ma non lo è. La realtà è ciò che l’uomo crede tale. Il denaro è pura virtualità... Una tirannia ha dominato la storia. È la stessa storia che studiamo a scuola, una ricostruzione falsa e arbitraria, tutta fondata sul “dio” unico, il tempo. La misura del tempo, “scientifica”, è ignara del ruolo possente del campo nucleare debole, che dirige il processo con cui il tempo è oggi misurato: il decadimento beta di isotopi, quali il Carbonio 14. Ebbene oggi si sa che le ipotesi sulle quali si basano le misure del tempo, sono in discussione. La conseguenza è che la storia, inclusa la nostra presunta discendenza dai primati, è tutta manipolata e falsa. C’è, infatti, una verità che qualsiasi potere nasconde: il tempo non è unico, non è lineare, non legato all’interesse bancario, né al lavoro salariato. La Vita è l’eterna armonia che comprende infiniti tempi… Ultimo, ma non trascurabile, inganno è lo spazio in cielo, la cui apparente conquista divora buona parte dei fondi destinati alla ricerca scientifica. Il paradosso vuole che la “conquista” con equipaggi umani si limita ad un’altezza di appena 400-600 km e che la scienza non sa cosa che c’è nel 95% oscuro, presente in cielo e in terra, e nemmeno che cosa c’è sotto la crosta ad appena 12 km di profondità. Petrolio inesauribile e in abbondanza, dicono alcuni che non vogliono bruciarlo nelle macchine, ma solo riconoscere l’altro inganno colossale: i limiti delle risorse. L’energia oscura ha accelerato l’espansione dell’universo in soli dieci anni! Lo afferma la scienza che la considera però un inquietante mistero. Oggi si sta riscaldando tutto il sistema solare e non solo la Terra; è la prova di un'energia invisibile e immane che la scienza ignora. Intanto la politica si appresta a usare quella particolare energia nucleare, quella così detta forte, che opera solo nel visibile, nel misero 5%! Possiamo usare l'energia oscura che ci fa espandere oltre i confini dello spazio e del tempo e ci libera da questa fede ridicola nel nucleare forte? Si, possiamo, ma a patto di passare dal vedere al sentire. Sentire il nucleare debole è sentire l'unità con il tutto, Amore senza confini, né limiti per l'intero universo. L'energia oscura non si vede, ma si può sentire come Vita, amore, eros, coscienza, intelligenza, voce interiore, visione degli infiniti mondi che sussurrano grandiose verità: l'essere umano è immortale e può usare tutti i suoi talenti, per imparare a soddisfare i suoi bisogni, vivere in amicizia e armonia con tutti e tutto il mondo. Sempre più sentono l'energia oscura, la Vita che prorompe e ci fa capire che quella che viviamo qui non è affatto vita. Tuttavia si trovano di fronte a un ostacolo insormontabile: la conoscenza che nega la sua esistenza. Le scienze la scoprono, ma ne ignorano il significato umano; le religioni d'ufficio dichiarano che la Vita è un mistero. Molti credono al conflitto tra scienze e religioni e non intravedono la loro santa alleanza che sta proprio nel nascondere l'energia più possente dell'universo: la Vita. La Vita non è un sogno di ingenui poeti: è una Forza eterna, etica naturale, coscienza, “debole” per gli strumenti, ma non per chi ne sente l’emozione e la prorompente vitalità. Ci sono infinite verità diverse, tutte valide e degne di rispetto. La Vita è l’unica verità che ci coinvolge tutti ed è anche l’unica via per trasformare la matrix. “Dio non gioca a dadi”, amava ripetere Einstein, per dire che nulla è un caso, come credono la fisica quantica e i suoi seguaci. Non siamo qui a caso, aggiungo io, ma per uno scopo preciso: essere, cioè divenire ciò che siamo realmente, il sale della Terra o, se preferite, il lievito. Bastano un pizzico di sale per dare un nuovo sapore alla matrix e pochi grammi di lievito per farla lievitare e così liberarsi dalla prigione che l’ha legata finora. La prigione è la paura; è uno stato legato, chiuso alle novità, intrappolato nel passato... A chi non teme di passare dal vedere al sentire e vuole vincere le proprie paure, segnalo i miei prossimi incontri.

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